Il masterplan per il nuovo Macrico affidato allo studio Alvisi-Kirimoto

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Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Casa Fratelli Tutti affida allo studio internazionale di architettura e urbanistica ALVISI KIRIMOTO il compito di redigere lo studio di prefattibilità ed il Masterplan generale di progettazione architettonica per la rigenerazione dell’ex Macrico di Caserta.

Lo studio per la pianificazione strategica e l’attivazione di tutti i processi di innovazione che dovranno portare alla valorizzazione del patrimonio dismesso dell’area attraverso la sua rigenerazione e la promozione di uno sviluppo urbano sostenibile a livello sociale, istituzionale, culturale, ed economico, è stato affidato a LABGOV.City – LABoratorio per la GOVernance dei beni comuni, spin-off non profit di studenti e ricercatori della Luiss Guido Carli, supervisionato dai docenti Christian Iaione e  Sheila Foster.

«I due team di lavoro – afferma mons. Giovanni Vella, presidente della Fondazione e vicario diocesano – per i principi etico sociali a cui si ispira la rispettiva mission, per il loro curriculum e per la presenza in essi di giovani professionalità di eccellenza, rispecchiano quelli che sono gli indirizzi dati dal Vescovo di Caserta nel suo manifesto “Da Campo di Marte a Campo della Pace”. La realizzazione di un parco urbano – continua il presidente della Fondazione – può essere allo stesso tempo un polo sociale, culturale e d’innovazione e rappresentare per la città una straordinaria possibilità di crescita, in termini di sostenibilità ambientale, di qualità della vita e, più in generale, in termini di promozione di approcci e metodi capaci di suscitare una rinnovata partecipazione dei suoi abitanti alla vita sociale, ponendo come base e motore di questo processo la creatività e il dinamismo delle nuove e delle future generazioni.»

Oggi il Comitato Scientifico della Fondazione incontra presso la Curia di Caserta i professionisti incaricati ed i team di lavoro per ascoltarli e confrontarsi con loro. Massimo Alvisi e Junko Kirimoto, dopo 10 anni di collaborazione con architetti di fama internazionale come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas e Oscar Niemeyer, decidono di fondare lo studio Alvisi Kirimoto + partners e puntare sulla progettazione sartoriale con un uso “sensibile” della tecnologia ed il controllo dello spazio. Il dialogo con la natura, la rigenerazione urbana e l’attenzione ai temi sociali sono i punti salienti che hanno reso i loro progetti unici nel panorama dell’architettura internazionale. «La grande ambizione di questo progetto – dice l’architetto Alvisi – è riuscire a sovrapporre più scale e tutte differenti. Quella internazionale, quella locale, quella della tutela del bene e dell’innovazione, quella del borgo e della città. Un parco urbano che permetta di curare l’individuo e accogliere la comunità attraverso la Natura».

Per il progetto casertano lo studio ALVISI KIRIMOTO si avvarrà, per la fattibilità tecnica e la sostenibilità, della collaborazione della famosa società newyorkese di consulenza scientifica e ingegneristica globale, Thornton Tomassetti, mentre per la progettazione del paesaggio, dello studio milanese GREENCURE landscape & healing gardens, laboratorio di sperimentazione e ricerca scientifica del verde.

A Christian Iaione, docente del dipartimento di Giurisprudenza e direttore del corso di laurea magistrale in Law, Digital Innovation & Sustainability della Luiss Guido Carli, viene affidato il processo di trasferimento dell’innovazione del bene urbano. Il fondatore, insieme a Sheila Foster, di LABGOV.City – LABoratorio per la GOVernance dei beni comuni – vuole mettere al servizio della Curia casertana l’esperienza maturata dal suo centro di ricerca per definire l’identità strategica del MACRICO e attivare i processi di trasferimento dell’innovazione che un bene comune urbano così importante per la città di Caserta può generare nell’ottica del raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile, di lotta al cambiamento climatico e della creazione di forme sostenibili di lavoro e impresa, di accoglienza e cura, di un uso etico delle tecnologie emergenti. «Lavoreremo per garantire – sottolinea Ianone – che la comunità, la collaborazione civica, l’innovazione orientata alla sostenibilità e alla generatività, la mescolanza e il dialogo fra generazioni, religioni, abitanti, gruppi sociali, saperi, industrie e scienze costituiscano i principi del disegno giuridico, economico e istituzionale dell’aera come parco scientifico e hub mediterraneo dell’innovazione sostenibile». Al fine di garantire impatti sociali, ambientali ed economici positivi, la ricerca per la rigenerazione del Macrico condotta dal professore della Luiss e dai sui ricercatori pone le basi sul programma di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, sui principi del Next Generation EU, di Horizon Europe, sulla finanza sostenibile e della politica di coesione 2021-2027.

Per raggiungere gli obiettivi di co-progettazione, il Consiglio di amministrazione, con il supporto tecnico dei consulenti incaricati, avvia in città un laboratorio di co-governance, mettendo attorno allo stesso tavolo cittadini, istituzioni, imprese, società civile organizzata, scuole ed università per proporre un nuovo modo di fare, vivere e crescere insieme la città. Come risultato, il laboratorio dovrà restituire alla comunità un patto di collaborazione territoriale per dare vita ad un partenariato stabile tra privato, pubblico e comunità (ossia istituzioni cognitive e culturali, realtà del terzo settore, abitanti singoli o gruppi sociali anche informali), validato tecnicamente e condiviso dal territorio in modo da poter instaurare un nuovo paradigma di sviluppo locale e innovazione urbana orientato alla cura e alla rigenerazione dei beni comuni, urbani, ambientali e cognitivi.

La Fondazione Casa Fratelli Tutti e le strutture tecniche di Alvisi Kirimoto e LabGov.City hanno inoltre coinvolto due altissime professionalità come il prof. Aristide Police, esperto di procedure ad evidenza pubblica e di contratti pubblici di appalto, per la funzione di consulente giuridico e il prof. Domenico Celenza, per la supervisione dei temi della programmazione e della sostenibilità economica.

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