Alla vigilia della gara casalinga contro la Virtus Libera Forio, quarta giornata del campionato nazionale di calcio a 5 serie B girone F, il Casagiove Futsal Club dovrà ancora una volta fare a meno del sostegno del proprio pubblico e dovrà privare tanti sportivi ed appassionati della disciplina di godere dello spettacolo e della prestazioni dellacompagine locale e della squadra ospitata.
“E’ una situazione paradossale ed imbarazzante – tuona Francesco Costanzo, presidente del sodalizio rossoblùche lo scorso 18 giugno ha vinto la finalissima nazionale per l’accesso in serie B – dallo scorso mese di aprile, la Questura di Caserta ha disposto, che causa la mancanza di tutti i crismi relativi all’agibilità, le gare ufficiali si dovessero svolgere a porte chiuse, ciò ha comportato che le gare dei play off sia regionali che nazionali si siano svolte a porte chiuse. Ciò, – precisa Costanzo – ci ha arrecato un grande danno sotto il profilo sportivo perché sul campo avevamo acquisito il diritto di giocare le gare in casa nostra, diritto vanificato dall’assenza di pubblico ed un danno sotto il profilo dell’immagine e del prestigio perché non abbiamo potuto ospitare e non possiamo farlo ancoraora i nostri partner sostenitori cioè i tanti imprenditori che ci fanno da sponsor, nonché il pubblico ospite che spesso segue le varie realtà sportive del territorio. Una situazione incettabile ed un silenzio quanto mai assordante edinspiegabile da parte dell’amministrazione comunale di Casagiove che non interviene. Eppure la Questura di Caserta – spiega Costanzo – in data 28 luglio u. s. ha richiesto all’amministrazione comunale di Casagiove l’inviodei certificati di agibilità degli impianti sportivi insistenti sul territorio di competenza e dei relativi verbali disopralluogo obbligatori della Commissione di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo cosi come previsto dagli articoli 80 T.U.L.P.S. e art. 141 reg. es. T.U.L.P.S.. Speravamo che dopo questa richiesta il Comune di Casagiove ottemperasse a questa richiesta e finalmente si mettesse fine all’intoppo burocratico, invece, l’amministrazionecomunale non ha fornito la documentazione richiesta e, pertanto, la Questura e la Divisione Calcio a 5 hanno disposto che anche le gare del campionato nazionale di calcio a 5 di serie B, della Coppa Divisione e di eventuali altri eventi si svolgessero a porte chiuse in quel di Via Fortuna. Siamo stanchi di tutto ciò, giochiamo in una bella struttura e vogliamo che gli sportivi, gli appassionati ed i sostenitori vi possano accedere senza limitazioni, per fare in modo che ciò avvenga il Comune deve porre rimedio e rendere agibile la struttura attraverso l’iter burocratico previsto. Per settimane intere abbiamo atteso un segnale da parte del Sindaco Giuseppe Vozza, dall’assessore competente e da chi in seno al Comune di Casagiove è deputato a prendere provvedimenti. – conclude Costanzo – Nel caso questa situazione dovesse perdurare per il futuro, saremo costretti a prendere scelte drastiche perché ad oggi lo sforzo di chi ha portato la città di Casagiove nel panorama sportivo nazionale evidentemente non è stato compreso, anzi è stato snobbato ed ignorato”.