Un borgo di libri: incontri con autori, scrittori e giornalisti a Casertavecchia: il programma

Quaranta gli appuntamenti a Casertavecchia, dal 27 agosto all'11 settembre, autori di livello nazionale e internazionale come Roberto Saviano, Massimo Bray, il magistrato Alfredo Morvillo, Marco D’Amore, il Direttore de «Il Mattino» Francesco de Core; il vice direttore del «Corriere della Sera» Venanzio Postiglione

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CASERTAVECCHIA – E’ incentrato sulla memoria e la scrittura la quinta edizione di «Un Borgo di Libri», il festival letterario del Borgo medievale di Casertavecchia diretto da Luigi Ferraiuolo e promosso direttamente dal Comune di Caserta in abbinata con il «Settembre al Borgo». «Memorie future | Scritture creative» è il tema del cartellone avviatosi lo scorso 14 agosto con il prologo al festival: «Concerti di una notte di mezza estate». Quaranta gli appuntamenti, autori di livello nazionale e internazionale come Roberto Saviano, Massimo Bray, il magistrato Alfredo Morvillo, Marco D’Amore, il Direttore de «Il Mattino» Francesco de Core; il vice direttore del «Corriere della Sera» Venanzio Postiglione; gli scrittori Andrea Di Consoli, Antonella Cilento, Piero Sorrentino, Titti Marrone, Peppe Fiore, Vladimiro Bottone, Raffaele Messina, Arianna Melone, la migliore fumettista dell’anno in Europa; ospiti come il portavoce della Comunità di Sant’Egidio Roberto Zuccolini; gli attori del collettivo «Nottetempo»; Teresa Armato, giornalista e assessore alla Cultura e Turismo a Napoli; e tanti altri. Ci sarà un ciclo per «Conoscere Caserta» in vista del 250enario di Luigi Vanvitelli, il prossimo anno, perché non si può conoscere Vanvitelli senza conoscere Caserta e contro le gang giovanili, in memoria di Gennaro Leone; l’avvio di un cammino sulla Juve Caserta dei miracoli con un dialogo tra il presidente Gianfranco Maggiò e il capitano Nando Gentile; le visite guidate al Borgo a cura dei ragazzid ella Biblioetca Tifatina, con le letture a cielo aperto di Cinzia Crisci e il ricordo di pasolini, incontrando comparse e produttori locali del «Decameron» e un poetry slam a Casola, in palazzo Jadevaia, tra Pasolini e Brodskij; un assaggio di arte colta e raffinata a Pozzovetere, a Palazzo del Pozzo, con Dialogue di Maurizio Esposito. E poi anche tanto altro. Basta sminuzzare il cartellone ricchissimo del festival.

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«E’ ormai un lustro che Un Borgo di Libri accompagna con grande successo il nostro Settembre al Borgo di cui è divenuto, di fatto, parte integrante – spiega Il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – Fu una splendida intuizione, nata proprio per arricchire e rinforzare il tradizionale festival di Casertavecchia. Da quella proposta discussa dall’Amministrazione con Luigi Ferraiuolo, che ne divenne immediatamente l’ideatore e il coordinatore, prese il via un percorso culturale virtuoso dedicato alla letteratura che è cresciuto ogni anno di più. Manifestazione “parallela” sulla quale abbiamo deciso di investire direttamente, finanziandola come Comune di Caserta e nella quale crediamo fermamente. Anche quest’anno Un Borgo di Libri ospiterà nomi di altissimo profilo del panorama giornalistico e culturale italiano ed internazionale. Un programma entusiasmante che vedrà anche il ritorno a casa, nella sua Caserta, di Roberto Saviano che ringrazio per aver accettato il nostro invito. Non c’era modo migliore di festeggiare nella nostra amata Casertavecchia le 50 candeline del Settembre al Borgo».

«Il Cartellone di quest’anno nasce da un libro letto caso: «Dove mi trovo», il primo romanzo scritto in italiano da un Premio Pulitzer, Jhumpa Lahiri, una londinese di origine bengalese, con cittadinanza statunitense – spiega l’ideatore di Un Borgo di Libri, Luigi Ferraiuolo – Mi sono chiesto cosa significasse decidere di abbandonare la propria lingua per raccontare la propria anima, scegliendone un’altra. Non è immediatamente agevole, non è semplice, dovrebbe essere impossibile. E’ da lì, da queste domande che mi è nata l’idea di «memorie future: scritture venture», il tentativo di legare «Un Borgo di Libri» alle domande di fondo che ci fanno i libri e la scrittura. Un tentativo che si è sviluppato man mano e che ne promette delle belle per il prossimo autunno e inverno con «Un Borgo di Libri Extra». Il festival infatti quest’anno mette in cartellone direttamente degli appuntamenti autunnali e invernali, ma anche primaverili, perché gli ospiti internazionali e anche italiani che volevamo interrogare su memoria e futuro e sulla scrittura – come panacea per la società e le persone – non potevano venire tutti a Casertavecchia in un piccolo spicchio di tempo. Cominciamo così un cammino che si articolerà in diversi momenti di approfondimento per poi arrivare fino al prossimo anno e concludere l’analisi di come scrittura e memoria siano fondamentali per costruire un futuro migliore. La nostra tesi è che anzi, senza la scrittura e la connessa lettura, non ci sarà mai una società migliore. La conoscenza ci rende cioè liberi, ma non basta la conoscenza, serve il duro lavoro dell’apprendere e dell’intelligenza, che si imparano, non sono solo innate. E serve la memoria e la scrittura. La memoria ci dona i dati di base, la scrittura immagina il futuro, le persone costruiscono il loro avvenire. E’ questo il motivo per cui ci interroghiamo sulla scrittura e le tecniche e i modi di scrittura; ma anche proviamo a far conoscere il nostro passato di comunità, per poi raccontare l’uomo che ha cambiato gran parte del nostro futuro, Luigi Vanvitelli, costruendo la Reggia. E lo facciamo partendo da questo settembre per tutto il prossimo anno di celebrazioni dell’anniversario. E proviamo a fare tutto ciò anche con «Settembre al Borgo», con l’aiuto di chi lo conduce oggi e del fondatore; e con la nostra terra: sui drammi che derivano dal sangue sparso dalla criminalità organizzata, confrontandoci con il luogo più sacro del nostro Paese da questo punto di vista: la Sicilia e Palermo, in particolare. E beh, non dimentichiamo Pasolini, che da sempre portiamo nel cuore. Ne vedremo davvero delle belle».

«Al quinto anno «Un Borgo di Libri» sboccia nella sua interezza – aggiunge Emiliano Casale, Vice Sindaco e assessore ai Grandi Eventi di Caserta – abbiamo investito molto su un cammino che cresce anno dopo anno e promette di diventare un festival creativo: un modo per creare Cultura partendo da Caserta, portando in positivo il nome della città della Reggia in giro per il mondo».

«Un Borgo di Libri – sottolinea Enzo Battarra, assessore alla Cultura di Caserta – propone quest’anno una straordinaria ricchezza di temi e di appuntamenti attrattivi, grazie all’impegno costante del suo ideatore Luigi Ferraiuolo. Questo fa sì che il Settembre al Borgo diventi un sistema integrato, un festival dello spettacolo che si integra con la manifestazione letteraria sviluppando una programmazione culturale diffusa in quell’ambiente magico che è Casertavecchia».

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Premio Casa Hirta

Il Premio Casa Hirta è realizzato appositamente per «Un Borgo di Libri» dal maestro Enzo Toscano e rappresenta l’antica città medievale di Casa Hirta, l’Universitas cosi come disegnata sulla tomba del Vescovo Azzone: il cuore della Civitas Casertana. Ed ha una lunga e prestigiosa tradizione di vincitori tra il meglio della letteratura e della poesia internazionale

Premio LeggiCinema

Il Premio LeggiCinema è destinato a chi intreccia in maniera mirabile le muse della letteratura e del cinema. L’opera nasce da una idea del grafico Alberto Grant, da sempre vicino al festival e ideatore del suo marchio

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