Martedì 7 giugno, nella sede di Officine Gomitolo all’ex Lanificio di Piazza Enrico De Nicola, dalle ore 15.30 si presenta il libro NUOVI CITTADINI. Diventare italiani nell’era della globalizzazione di Salvatore Strozza, Cinzia Conti e Enrico Tucci. Introduce Elena de Filippo, Presidente Dedalus cooperativa sociale È previsto l’intervento di Non siamo (ius) soli giovani fruitori e fruitrici degli spazi pomeridiani interculturali dedicati allo studio e alla creatività che accolgono il pubblico giocando al Gioco dell’Oca sulla cittadinanza. A dialogare con Salvatore Strozza e Cinzia Conti ci sono Achouek Zouari e George Osayande, peer tutor del progetto B.Es.T; Ruwani Perera e Fatima Ouazri, operatrici interculturali Dedalus; Chiara Marciani, Assessora Politiche Giovanili Comune di Napoli; Nilla Romano, Docente vicaria I.C. Bovio Colletta. Modera Ismahan Hassen, operatrice interculturale Dedalus.
La società italiana sta diventando sempre più multiculturale. Negli ultimi anni la popolazione residente ha preso a trasformarsi in un insieme più complesso ed eterogeneo di individui per via di importanti cambiamenti, lenti ma strutturali. Oltre ai 5 milioni di stranieri residenti, oggi vivono stabilmente in Italia più di 1 milione e 500 mila nuovi cittadini, cioè persone straniere alla nascita che sono poi diventate italiane.
Il volume dà volto e voce alle ultime generazioni, ai nuovi e nuove italiane, mostrando le loro caratteristiche, ricostruendo i percorsi di accesso alla cittadinanza, individuando le ragioni che ne hanno determinato le scelte e tracciando le prospettive che il futuro riserva loro. Figlie e figli di stranieri, nati sul territorio italiano, devono attendere il 18esimo anno di età per accedere alla cittadinanza, che è un riconoscimento formale ma anche identitario. Consente di godere degli stessi diritti in ambito politico, elettorale, ma anche di potersi spostare in Europa, per studio, lavoro. L’acquisizione della cittadinanza è per molte persone il raggiungimento di un traguardo o il riconoscimento dell’appartenenza alla comunità nazionale. In un mondo sempre più interconnesso riconoscere l’appartenenza a persone che sono diventate parte integrante e costitutiva della nostra società vuol dire collegarsi con altre realtà del pianeta capaci di produrre occasioni di progresso.
Salvatore Strozza, è ordinario di Demografia dell’Università Federico II di Napoli, coordina il Master in Gestione delle migrazioni e dei processi di accoglienza e inclusione, è Presidente della Società Italiana di Economia Demografia e Statistica. Cinzia Conti è ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Statistica.
Il Gioco dell’Oca sulla Cittadinanza, di cui daranno un assaggio le ragazze e i ragazzi che frequentano il laboratorio interculturale di Officine Gomitoli, è nato con l’obiettivo di sensibilizzare e informare sulla legge 91/1992 che regola il diritto alla cittadinanza italiana. Una legge ormai superata, che presenta un iter tortuoso e complicato per le seconde generazioni. Permette di conoscere, in maniera ludica, attraverso imprevisti e difficoltà, le complicazioni che si incontrano nella trafila che si è costretti a sperimentare per diventare cittadine e cittadini italiani.