Un pasticciere casertano al XXVI Simposio Pubblico AMPI dedicato ai temi dell’etica e della sostenibilità

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Si è tenuto a Pompei, nella suggestiva cornice del parco Archeologico, il XXVI Simposio Pubblico dell’AMPI – l’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani. Il titolo dell’evento è stato: “Seconda Vita. Etica e sostenibilità: sfide e opportunità per una filiera zero-waste, dalla pasticceria alla tavola.

La manifestazione ha avuto luogo il 24 maggio scorso – ma i pasticcieri sono stati impegnati anche nei giorni precedenti per la realizzazione delle sculture in cioccolato e delle creazioni di pasticceria mignon per il grande buffet di degustazione.

Benito Odorino della “Pasticceria Benito” di Casal di Principe è stato uno dei 50 Maestri Pasticceri che hanno esibito al Simposio. “Per me è stata una gioia enorme e un’emozione fortissima rappresentare la mia pasticceria e la mia città in una manifestazione così importante per la pasticceria di qualità, soprattutto perché sono stati trattati temi a me molto cari.”

Il Simposio si è articolato in due diversi momenti: in mattinata il convegno, moderato da Sebastiano Barisoni, al quale sono intervenuti nomi noti della pasticceria italiana e internazionale come Salvatore De Riso, Santi Palazzolo, Paolo Sacchetti, Luigi Biasetto e Frédéric Cassel; a seguire una tavola rotonda sul tema della sostenibilità in pasticceria.

La seconda parte della giornata è stata dedicata all’esposizione dei pezzi artistici a tema “Antica Roma” e ad

una degustazione di mignon dolci con la presentazione di creazioni originali realizzate dai Maestri Pasticceri.

Benito Odorino ha presentato “Italy”, una monoporzione con un fondo croccante al pistacchio, cremoso al pistacchio, composto morbido profumato al limone, gelatina di lamponi e mousse leggera al cioccolato bianco evaniglia. “Per questa creazione mi sono ispirato ai sapori e ai colori della nostra bella penisola, un omaggio allalocation che ci ha ospitato, culla di tesori della nostra storia antica”.

I temi trattati al convegno sono particolarmente cari alla Pasticceria Benito che già da anni si impegna a ridurrel’impatto delle sue attività sull’ambiente attraverso la scelta oculata di fornitori etici e ad una serie di accorgimentipratici come l’utilizzo di una compostiera per trasformare i residui di lavorazione in compost o la scelta di riutilizzare“gli scarti” come base per nuove lavorazioni: “la frutta fresca troppo matura viene utilizzata per la lavorazione disalse e confetture da farcitura o per succhi di agrumi per bagne analcoliche; gli scarti di pan di spagna vengono inseriti in varie lavorazioni come, ad esempio, in impasti friabili o dolci da forno.”

Accorgimenti semplici ma efficaci che potrebbero essere adottati da tutti gli attori del comparto pasticceria. È stataproprio questa la nota conclusiva dell’evento: un invito ad approcciare le tematiche ambientali con attenzione, proattività e creatività.

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