Chi si assume la responsabilità di mettersi alla guida di una comunità decide di prendersene cura, sanando ferite che altrimenti a lungo provocherebbero danni irreparabili. E’ quello che abbiamo dovuto fare quando cinque anni fa, quando la condizione in cui versava il nostro ente si è presentata di fatto indecente, disastrosa , un comune praticamente fallito. Abbiamo ereditato un ente commissariato con gli ex amministratori travolti da un’inchiesta giudiziaria che ha mortificato tutto il nostro paese – sono queste le parole di Giuseppe Oliviero, candidato a sindaco per la lista “Avanti Portico Ancora Insieme”.
Un disavanzo di oltre tre milioni di euro, una montagna di ingiunzioni di pagamento e decreti ingiuntivi e il caos più totale nella macchina amministrativa con il personale ridotto a poco più di dieci dipendenti. Una gestione folle e irresponsabile che oggi sarebbe solo un monito per far tacere alcuni ex amministratori – prosegue Oliviero.
Noi avevamo due strade davanti a noi: continuare ad accumulare debiti su debiti o mettere fine allo scempio e ripartire da zero per “rimuovere le macerie del passato”, costruire basi concrete su cui creare un futuro solido e di sviluppo. Oggi grazie anche ai sacrifici dei cittadini di Portico, noi di Avanti Portico abbiamo rimesso il Comune in carreggiata e possiamo davvero costruire il futuro con responsabilità, onestà e solide fondamenta.
Dopo anni di gestioni allegre e di finanza creativa Portico finalmente rivede la luce dal punto di vista finanziario e dei conti pubblici. E chi ha concorso a quello scempio invece di scusarsi e poi tacere, ha il coraggio di ripresentarsi ai portichesi lanciando accuse senza fondamento.
Di questo e molto altro si tratterà nell’incontro pubblico in programma giovedi 26 maggio alle ore 20.30 in Via Trento presso il cortile Di Fuccia.