CASERTA. A 30 anni dagli attentati ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la questione delle mafie si pone ancora come questione nazionale, culturale prima ancora che giudiziaria. Oggi, la criminalità organizzata non ha più bisogno di sparare e si propone come una specie di “welfare” di prossimità, più efficace di quello talvolta carente dello Stato. «Di questo e tanto altro parleremo – dichiara Daniela De Bartolomeo, presidente del Cgs Ubuntu – nel prossimo evento ideato dal Cgs Ubuntu, venerdì 20 Maggio, alle ore 19:30, al teatro della Parrocchia San Pietro in Cattedra, nel rione Tescione, di Caserta». L’argomento verrà “snocciolato” da Paola Landolfo durante un “AperiDibattito” con tre ospiti d’eccezione: lo scrittore Pino Imperatore, autore della saga sulla famiglia camorristica Esposito che si contrappone al modello “Gomorra”; il giovane Davide D’Errico, che gestisce beni confiscati alla camorra, creatore del Vicolo della Cultura nel Quartiere Sanità di Napoli; il salesiano Don Fabio Bellino, Direttore dell’“Oratorio dei mille mestieri” nella casa salesiana di Napoli. «Ai giovani di Ubuntu, in collaborazione con il regista Rosario Copioso del Drama Teatro – prosegue De Bartolomeo –, il compito di dare vita alle pagine di Pino Imperatore. Durante la serata avverrà la premiazione del Contest a cui invitiamo tutti i giovani a partecipare con elaborati, video o qualunque forma di arte sia a loro gradita». L’ingresso è libero, ma è necessario prenotare via e-mail all’indirizzo [email protected].