Donazione organi. La Campania penultima tra le regioni italiane
Borrelli: “Una delle nostre battaglie storiche: donare organi e sangue deve essere anche un dovere morale ed etico. Troppa gente capisce quanto sia importante solo quando si ammala un loro caro.”
Per quanto riguarda la donazione di organi, la Campania è risultata 20esima e penultima tra le regioni italiane, con un indice del dono di 51,26/100 (consensi alla donazione: 59,7%), sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%), ma i risultati sono in crescita rispetto allo scorso anno. Questi i dati raccolti nell’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti sulle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.
Boscoreale, in provincia di Napoli, è, invece, il comune più ‘generoso’ della Campania per quanto riguarda la disponibilità alla donazione di organi.
Il Comune campano ha raggiunto un indice di 79,01/100, grazie a un tasso di consensi del 99,9%, con un’astensione del 50,4%: nel 2021, su 2055 cittadini che hanno richiesto la carta d’identità.
1018 si sono dichiarati come donatori e solo 1 ha registrato un no. Questo risultato è valso al centro campano il 5 posto assoluto nella classifica nazionale dei comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti). Nella classifica regionale al secondo posto c’è Sessa Cilento (SA), mentre in terza posizione troviamo Sant’Angelo a Fasanella (SA). Da segnalare anche la nona posizione nazionale di Pomigliano D’Arco (NA) tra i comuni italiani medio-grandi (30-100mila abitanti).
Tra le province, Avellino è la migliore delle campane, 90esima su 107 a livello nazionale, seguono Napoli (93esima), Salerno (98esima), Benevento (101esima) e Caserta (106esima).
“Da anni portiamo avanti battaglie per la donazione di organi e di sangue, dando anche noi l’esempio. Più volte abbiamo, infatti chiamato all’appello i cittadini a donare il sangue per i piccoli pazienti dell’azienda ospedaliera pediatrica Santobono-Pausilipon durante le emergenze, non esimendoci dal donare noi stessi.
Purtroppo, però, tante persone pensano che per essere solidali bastino le parole e scoprono quanto sia importante e fondamentale la donazione solo quando si ammala o ha un’emergenza un loro caro. La donazione, a nostro avviso, dovrebbe essere non soltanto un gesto di solidarietà, un atto spontaneo d’amore verso gli altri e sé stessi, ma anche un dovere morale ed etico. Chi può, doni. Chi può, contribuisca a salvare una vita. Infine non donare gli organi è un atto di egoismo assoluto e inconcepibile. ”- sono le parole di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde e membro della commissione Sanità.