Era un sabato quel 17 febbraio del 1872, il Re Vittorio Emanuele II, nel Palazzo Reale di Napoli, trova sulla sua scrivania la proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giovanni Lanza, con la quale si decretava l’atto di nascita di un nuovo comune, frutto dell’unificazione definitiva di due casali autonomi della città di Capua, prima separati, poi aggregatisi nel 1810 sotto il nome di Casanova-Coccagna, fino a quando le due comunità, nel Consiglio Comunale del 30 ottobre 1871, chiedono che il Comune venga riconosciuto con il solo ed unico nome di Casagiove, con riferimento al Tempio di Giove Tifatino, di cui abbiamo, oggi, la prova storica della effettiva esistenza.
Casagiove, pertanto, il prossimo giovedì 17 febbraio celebra l’importante anniversario dei 150 anni della sua costituzione con l’attuale toponimo.
L’Amministrazione comunale, ha voluto riconoscere all’evento la solennità che merita programmando, nel giorno della ricorrenza, una serie di iniziative e manifestazioni pubbliche.
La mattina alle ore 11:00 in piazza degli Eroi, presente una rappresentanza delle scuole, si svolgerà un primo momento celebrativo con interventi di personalità e la deposizione di una corona d’allora al Monumento dei Caduti. La sera, alle ore 19:00, nella stessa piazza degli Eroi, è prevista la proiezione in grande schermo sulla facciata del Palazzo Mauro, di immagini storiche di Casagiove.
Momento centrale della giornata sarà il pomeriggio quando il Consiglio Comunale si riunirà in forma solenne alla presenza del Prefetto di Caserta, Dott. Giuseppe Castaldo. La seduta, convocata per le ore 16:30, si svolgerà presso il Salone di rappresentanza del Quartiere Borbonico. Per l’occasione sono state invitate le massime autorità provinciali e comunali.
“La scelta di svolgere nel Quartiere Borbonico il Consiglio Comunale celebrativo di questo importante anniversario per il nostro Comune non è causale – dichiara il Sindaco Giuseppe Vozza. Questo luogo è stato testimone dell’unità d’Italia perché, nel 1860, per alcuni giorni, esso è stato quartier generale delle truppe Garibaldine che si apprestavano a combattere la battaglia del Volturno. Dopo un decennio dall’unificazione nazionale i casagiovesi, memori di questo spirito unitario avvertirono anche loro l’esigenza di fondersi sotto un solo nome.”
Con la celebrazione di questo anniversario, per Casagiove, inizia ufficialmente l’anno del centocinquantesimo. Nei mesi scorsi un apposito Comitato ha elaborato un ricco programma di iniziative che la Giunta comunale si appresta ad approvare.
Il Presidente, Carlo Comes, nel ringraziare tutti i componenti del Comitato e coloro che lo hanno affiancato, ha sottolineato come sia stato un impegno importante e gravoso, ma anche esaltante, presiedere questo organismo consultivo che si è voluto aperto a componenti della società civile. “Questo gruppo di persone, ha saputo coniugare impegno, dedizione, competenze, passione, senso della comunità. Una città è quello che i suoi cittadini sanno essere e questa bella esperienza ha confermato che qui sanno essere degni della storia e capaci di costruire futuro.”
Un importante contributo documentaristico al 150° è stato fornito dall’Avv. Alberto Zaza D’Aulisio, cultore della storia del territorio casertano, nonché presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro: “Abbiamo accolto – dichiara – con particolare condivisione l’iniziativa del Comune di Casagiove per celebrare il 150° della nuova denominazione. La ricorrenza costituisce un momento significativo per offrire, soprattutto alle giovani generazioni, l’opportunità di fare memoria dinamica con la conoscenza e l’analisi del passato così da trarne auspici e moniti per l’avvenire.”
I cittadini di Casagiove sono invitati a partecipare all’evento celebrativo della mattina ed alla proiezione serale in piazza degli Eroi. Per il Consiglio Comunale è prevista la diretta streaming.