In Biblioteca Provinciale si inaugura la mostra dedicata a Franco Maria Ricci
Il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, ha inaugurato la mostra in Biblioteca Provinciale “Antonio Mellusi”, dedicata a Franco Maria Ricci, editore tra i più illustri del Novecento. «Ripartiamo con la cultura e la bellezza». E fissa un importante obiettivo: il Museo Egizio della città di Benevento.
«Ripartiamo con la cultura e la piena fruibilità della nostra magnifica rete museale, che è un patrimonio che può farci svoltare sul piano dell’accoglienza turistica e dei relativi risvolti economici. La pandemia ci ha fermato, e tuttavia mai abbiamo perso entusiasmo e buona volontà». Così, Di Maria, tagliando il nastro inaugurale della mostra “L’effimero e l’eterno. L’essenza della bellezza”, dedicata a Franco Maria Ricci.
«Un personaggio eccellente, un’icona dello stile e della raffinatezza italiana nel mondo che — ha proseguito Di Maria — trova risalto in un luogo di grande suggestione, la nostra Biblioteca provinciale. Ecco, se c’è un motivo di ulteriore soddisfazione è dovuto alla necessità di richiamare tutti, in particolar modo i più giovani, all’insostituibile funzione di una biblioteca che non solo è il deposito della memoria, ma anche la via d’uscita dall’approssimazione e dalle fake-news».
Il presidente Di Maria ha, quindi, ribadito l’intenzione di dare piena valorizzazione al Museo egizio, con una struttura specifica in città. «È un grande obiettivo ma ci stiamo lavorando alacremente. Benevento merita il “suo” Museo Egizio per la qualità dei suoi reperti e per la sua storia».
L’apertura della mostra, alla quale hanno presenziato il Rettore dell’Università del Sannio, Gerardo Canfora, e il capo staff della presidenza della Provincia, Renato Parente, era stata salutata con entusiasmo da Giuseppe Sauchella, amministratore unico di Sannio Europa, la società partecipata che promuove e gestisce la rete museale dell’ente Provincia e che, in collaborazione con la cooperativa San Rocco, cura l’evento dedicato a Franco Maria Ricci.
«Queste iniziative — ha affermato — ci danno sempre una doppia sensazione. La continuità con quanto siamo riusciti a fare, nonostante l’emergenza sanitaria, e la voglia di un nuovo inizio, sempre più propositivo e lungimirante. È mio dovere ringraziare tutti, dalla struttura tecnico-amministrativa ai dirigenti, ma soprattutto il presidente Di Maria, che ci incita e sostiene, nella convinzione che crescita e sviluppo siano legati alla cultura e alla piena disponibilità degli spazi pubblici».
La mostra resterà aperta fino al 12 novembre; l’ingresso è gratuito.
Oltre ai meravigliosi volumi dell’editore e collezionista Franco Maria Ricci, scomparso un anno fa, donati nel 2010 all’istituto culturale di Palazzo Terragnoli, sarà possibile ammirare gli esemplari originali dell’ Encyclopédie Des Sciences (1751-1772), manifesto dell’Illuminismo, ancora oggi considerata una delle fonti documentarie più autorevoli sul piano storico per gli argomenti scientifici, artistici e tecnici trattati, e vedere il docu-film sulla storia di Franco Maria Ricci, dal titolo “Ephèmère – La bellezza inevitabile”, realizzato da Simone Marcelli, Barbara Ainis e Fabio Ferri, e gentilmente concesso dalla Fondazione “Franco Maria Ricci”.