Arabo e Russo: il Liceo Linguistico “Villaggio dei Ragazzi” protagonista del terzo millennio
“Possedere la capacità di esprimersi in più lingue, in questa epoca di globalizzazione, è ormai divenuta una condizione imprescindibile per l’affermazione professionale“: questo il commento di Felicio De Luca, Commissario straordinario della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, in merito all’offerta formativa del Liceo Linguistico “Villaggio”, fiore all’occhiello della cittadella degli studi ubicata nel centro storico della città di Maddaloni. L’ultimo riconoscimento in ordine di tempo è stato l’Edizione 2020 di Eduscopio, premio della Fondazione Agnelli che ha considerato l’Istituto linguistico maddalonese tra le migliori scuole del settore. Oltre allo studio delle lingue tradizionali (inglese, francese, spagnolo e tedesco), l’offerta formativa caratterizzante del Liceo Linguistico si basa anche sull’insegnamento delle lingue araba e russa: la prima è un investimento fruttuoso per gli studenti che sperano di raggiungere le economie in crescita del Medio Oriente e dell’ Africa – secondo il World Economic Forum, del resto, l’arabo è la quinta lingua più potente al mondo e probabilmente la sua diffusione continuerà a crescere vista la costante espansione del commercio da e verso le nazioni arabe – mentre la conoscenza della lingua russa è ormai quasi imprescindibile rivestendo la Russia un ruolo di primissimo piano nell’economia e nella politica mondiale. Non solo enogastronomia (Istituto Professionale Alberghiero), aeronautica (Istituito Tecnico Aeronautico), meccanica, elettronica, informatica, robotica (Istituto Tecnico Industriale), dunque, alle Scuole del Villaggio ma anche eccellenza nell’insegnamento delle lingue con il Liceo Linguistico che si pone come punto di mediazione tra la cultura europea, continentale e orientale da una parte e quella dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo dall’altra. “L’obiettivo – ha concluso il dott. De Luca – è di offrire ai nostri studenti un’importante formazione di settore per far sì che riescano ad acquisire gli strumenti necessari per affermarsi in modo efficace in contesti lavorativi anche internazionali o per accedere nel mondo universitario”.