Coldiretti e Rummo, in 10 anni pasta 100% sannita. Grano a 51 euro al quintale, Masiello: “Esempio nazionale”
Ricordato in conferenza stampa il 6° anno dell’alluvione che distrusse il pastificio
La provincia di Benevento ha a disposizione circa 17 mila ettari di terreno potenzialmente coltivabili a grano duro, che permetterebbero a Rummo di produrre una pasta 100% sannita. Ad annunciarlo è Gennarino Masiello, presidente della federazione Coldiretti di Benevento e vicepresidente nazionale, a margine della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la sala Vetrone dell’organizzazione agricola.
Tra i temi toccati, alla presenza dell’amministratore delegato Cosimo Rummo, c’è stata proprio la sfida verso la qualità e il legame fortissimo con il territorio sannita, che proprio oggi celebra il 6° anniversario dell’alluvione che devastò anche il pastificio nella zona Asi di Ponte Valentino. Una sfida che Rummo riassume in due numeri: arrivare a produrre 100 quintali di grano duro ad ettaro con la fertirrigazione e proteine al 15%. Con questi obiettivi è possibile lavorare ad una filiera produttiva dal grano alla pasta tutta sannita. Attualmente siamo al 10% di copertura.
Si è parlato anche di prezzo del grano, che nell’intesa tra Coldiretti e Rummo si è stabilito a 51 euro a quintale, più 3 euro di premio di produzione nel caso di proteine superiori al 14,5%. “Un prezzo – sottolinea Masiello – che è in linea con gli ultimi prezzi della borsa del grano di Foggia e che dimostra la volontà di Rummo di riconoscere valore al lavoro dei cerealicoltori. Grazie a Rummo tagliamo le gambe alla speculazione su un prodotto simbolo come il grano. Con questa visione che rispetta gli attori della filiera possiamo fare ancora tanta strada insieme ed estendere questa esperienza anche ad altri comparti, come la carne, il latte e l’olio extra vergine. Per fare questo dobbiamo fare rete per rendere efficaci ed efficienti i processi produttivi. E dobbiamo spingere la politica a realizzare rapidamente le infrastrutture fondamentali, prime fra tutte le opere di derivazione alla Diga di Campolattaro. La disponibilità di acqua è la chiave del successo o dell’insuccesso dei progetti che oggi mettiamo in campo con Rummo.”
Hanno partecipato alla conferenza stampa altri due importanti attori della filiera pasta, Nicola Mastrocinque, presidente del Consorzio Cecas che ha sottoscritto i contratti per il grano, e Giovanni Santacroce, amministratore dell’omonimo mulino pugliese che prepara la semola per il pastificio Rummo.