Quasi 80mila visitatori ad agosto alla Reggia di Caserta. L’Istituto del Ministero della Cultura conclude il periodo estivo con numeri rilevanti, nonostante l’accesso contingentato al Museo dovuto alle misure anti COVID 19.
Il Complesso vanvitelliano, dopo aver registrato una grande affluenza già nei mesi di giugno e luglio, ha goduto del favore di tantissimi turisti nelle ultime quattro settimane. Soprattutto italiani ma anche molti stranieri hanno scelto il sito, Patrimonio Unesco, per le ferie estive.
Oltre 46mila persone hanno optato per la visita completa, immersi nel fascino degli Appartamenti Reali e nel rigoglìo del Parco Reale, arricchito dagli scorci romantici e selvaggi del Giardino Inglese. I biglietti Parco+Appartamenti in quasi tutte le fasce orarie, in ragione della limitazione numerica degli ingressi introdotta per garantire la sicurezza del personale e dei visitatori, sono andati esauriti. In tanti hanno, poi, optato per il tour serale (più di 3000 titoli emessi) per ammirare la dimora dei re dalle 17 in poi. In circa 20mila hanno acquistato, invece, il ticket per il solo Museo Verde. Il Bosco vecchio, la Castelluccia, la Pineta, la via d’acqua con le sue fontane monumentali, i pendii e le esotiche specie arboree del Giardino Inglese hanno conquistato tutti.
Moltissimi i giovani e giovanissimi. Quasi 7mila ragazzi tra i 18 e i 24 anni hanno, infatti, scelto la Reggia di Caserta come tappa delle loro vacanze agostane. Migliaia anche i bambini, tanti dei quali hanno scoperto gli Appartamenti Reali grazie alle nuove audioguide a loro dedicate.
I numeri dei visitatori sono cresciuti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando già ci fu una netta ripresa del turismo nei mesi estivi dopo il primo lockdown. Il mese di agosto del 2020 si chiuse con 73mila ingressi, per un totale con giugno e luglio di 158mila a fronte dei 170mila negli stessi tre mesi di quest’anno.
Un grandissimo impegno di tutto l’Istituto che oggi vive un momento estremamente difficile per la grave carenza di personale in relazione alle trasformazioni in atto. In ragione del suo importante ruolo di attrattore culturale e turistico, dell’esigenza di valorizzare il patrimonio in coerenza con la propria identità e di elevare gli standard di qualità, la Reggia di Caserta ha avviato e accelerato importanti progetti. Oltre alle opere relative alla sicurezza, con il nuovo sistema di videosorveglianza integrata (che consentiranno di monitorare l’intero complesso, la vegetazione e il patrimonio monumentale) affiancato da studi sulla pressione antropica, evidente oggi appare la necessità di ripensare l’offerta al pubblico. In aggiunta alle nuove e articolate forme di narrazione tese ad ampliare contenuti e trasmettere i propri valori, la struttura necessita di velocizzare gli interventi di riorganizzazione e informatizzazione dei punti accesso; di riadeguamento dei servizi igienici; di ridefinizione delle aree destinate all’accoglienza, sia del Palazzo sia del Parco Reale, in questi anni troppo trascurati; di accessibilità dell’intero Museo Verde con la ristrutturazione dei viali; di ampliamento dell’offerta dei servizi. Una grandissima sfida per un Museo internazionale contemporaneo.
“Voglio ringraziare chi lavora per rendere la Reggia di Caserta un luogo sempre più accogliente – afferma il direttore generale Tiziana Maffei – oggi si impone una svolta nella gestione e nel godimento di questi luoghi che attraggono un così vasto pubblico proveniente da tutto il mondo, affascinato dalla loro storia ma anche dalla loro vita attuale. Intendiamo offrire un’esperienza di visita degna del prestigio della Reggia di Caserta. I nostri servizi sono purtroppo, nonostante gli sforzi encomiabili del personale interno, dei concessionari e dei volontari del Nucleo Reggia dell’Associazione Carabinieri, ancora sottodimensionati rispetto alle potenzialità culturali del nostro straordinario e unico Complesso. Una strada in salita in considerazione della responsabilità di utilizzare al meglio i finanziamenti assegnati e della necessità di procedere con la massima rapidità ad una gestione ordinaria basata sulla conservazione programmata e sull’ampliamento delle esperienze culturali nelle quali fondere conoscenza e stupore. I prossimi mesi saranno importanti per ampliare le professionalità dell’Istituto e procedere secondo il piano di priorità che ci siamo dati, per coordinare al meglio accoglienza di qualità, programmazione culturale e i nostri imponenti e costanti cantieri. Esprimo grande soddisfazione per i risultati raggiunti, il cui merito è del lavoro di squadra portato avanti, certa che il futuro riservi alla Reggia di Caserta grandi successi”.