Paolo Franzese porta “Il fronte interno durante la grande guerra” a San Leucio

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Domani sera, alle 19, nell’ambito del cartellone culturale “Ars et Vita”, l’iniziativa della Pro Loco Real Sito San Leucio, guidata da Domenico Villano, ci sarà la presentazione del lavoro di Paolo Franzese “Il fronte interno durante la grande guerra”. Ne parleranno con l’autore Gianni Cerchia, docente di Storia Contemporanea all’Università del Molise, e la giornalista Nadia Verdile. L’incontro si terrà nell’Atrio Superiore della Parrocchia. «Questa iniziativa – ha spiegato il presidente Villano – è nata da un’idea di Marta Campanile con Ferdinando Ghidelli. Il cartellone Ars et Vita è il simbolo della rinascita dopo la pandemia, è la testimonianza del forte bisogno di tutti di ricominciare, di guardarci negli occhi, ascoltarci dal vivo. Così, con tutte le precauzioni, nel rispetto della normativa vigente, abbiamo messo su, con un parterre qualificato di sponsor, un cartellone che ci piace molto e ci fa sentire la gioia della ripartenza». Paolo Franzese, già direttore dell’Archivio di Stato di Napoli e della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, è da anni impegnato a restituire alla pubblica fruizione i documenti conservati negli archivi. Si deve a lui il recupero dell’Archivio storico del Comune di Caserta e della Provincia di Caserta. Domenica 27, alle 19, “Quando San Leucio era la Città della Seta” a cura dell’Associazione Corteo della Real Colonia di San Leucio, tratto dall’omonimo libro di Mario Pignataro. Interverranno Augusto Ferraiuolo, Giancarlo Pignataro, Anna Ommeniello, Donato Scialla. Interventi teatrali di Pierluigi Tortora e Michele Riviello. Domenica 4 luglio, alle 20, momento musicale a cura di Gino Licata, nell’Atrio Superiore Parrocchia. Informazioni e prenotazioni al numero 3356690641. Tutti gli incontri sono gratuiti. «Sento – conclude Domenico Villano – il dovere di ringraziare tutti coloro che in questi giorni stanno lavorando per la buona riuscita degli eventi, l’amministrazione comunale che ci ha messo a disposizione spazi all’interno del Belvedere e don Battista Marello per la sua preziosa collaborazione e per aver messo a disposizione la Cappella Reale San Ferdinando Re per la presentazione del libro di Nadia Verdile. La nostra forza è la sinergia, la condivisione, la voglia comune di rendere omaggio a uno dei luoghi più belli del territorio».

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