Clarus, la nuova opera di Michele Schiano con Elvis Esposito

E’ stato girato ad Alife l’ultimo lavoro cinematografico di Michele Schiano, “Clarus”. Un cortometraggio di grande intensità e di straordinario interesse culturale. Nel cast alcuni volti noti di numerose fiction di successo, da “L’Amica geniale” a “I bastardi di Pizzofalcone”.  

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“Siamo qui e non siamo pietre”: è questo il “fil rouge” che racconta, in filigrana,  il nuovo lavoro cinematografico di Michele Schiano, girato nella meravigliosa cittadina di Alife, popolata un tempo dagli antichi Romani che, come la storia vuole, resero questa Valle un punto di riferimento importantissimo nel Meridione.

Storia e leggenda si intrecciano nella sceneggiatura, scritta a quattro mani dallo stesso  Schiano e da Massimiliano Nardelli.  Marco, una giovane guida del Museo Archeologico della città, si ritrova ad affrontare un viaggio inaspettato attraverso le mura e i sotterranei dell’antica Allifae. Interpretato dal talentuoso Elvis Esposito, Marco sarà guidato in questo viaggio da Clarus, primo Vescovo di Alifee da cui prende nome il lavoro cinematografico.  Figura importantissima per la Diocesi alifana, Clarus, interpretato da Gianfrancesco D’Andrea, vuole rappresentare la voce, l’eco di una storia spesso mal etichettata e catalogata, che grida pur di farsi ascoltare da un presente spesso indifferente al suo richiamo.

Nel cast il grande Giovanni Amura, protagonista de L’Amica geniale e di altre importanti serie televisive,  Sarah Falanga, regista, volto noto nelle serie per la Tv, GomorraI bastardi di Pizzofalcone e L’amica geniale ed ancora Daniele Lizambri e Fabiana Ciancio. Un viaggio che si conclude nella suggestiva valle del Torano di Piedimonte Matese, dove Clarus, a pochi passi dall’imponente cascata che scende impetuosa nell’alveo del fiume, si congederà dalla giovane guida, non prima di averle lasciato il suo monito per il futuro.“Un’esperienza – commenta Michele Schiano – che già ci lascia immaginare un felice prosieguo di questo lavoro, incentrato sul recupero della memoria storica e dell’identità dei luoghi. Stiamo pensando, ad un vero e proprio format per una serie televisiva che permetta di raccontare la storia di diverse location, città, ma anche piccoli paesi, borghi diroccati della nostra Italia, per rinsaldarne i legami con gli abitanti e per farne conoscere il passato, la storia, oltre che la dimenticata e straordinaria bellezza”.  

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