Raccontare il viaggio terreno di chi ci lascia improvvisamente è un momento di forte dolore, soprattutto per chi in un attimo perde un amico, un mentore e una figura di riferimento. Si riavvolge il nastro dei ricordi e la mente si cristallizza sui dettagli, sulle attese e sulle parole mancate. Ci ha lasciato ieri un pezzo della nostra comunità e un rappresentante di una nostalgica civitas casertana.
Il professore Michele Falcone era per tutti esempio di coerenza, integrità morale, di lealtà verso quegli ideali che animavano incessantemente il suo spessore di uomo politico di destra, figlio di un’alta scuola, sin dagli anni della sua discesa in campo, in cui si è dimostrato un combattente contro ogni forma di opportunismo, trasformismo e omologazione ideologica. Negli anni, grazie al suo attivismo e al suo pensiero impresso in diversi scritti, si è rivelato ambasciatore di una Politica d’eccellenza cosparsa di etica e retta sulle fondamenta dell’onestà di intenti e di voleri.
Se ne va silenziosamente, lasciando un vuoto incolmabile e facendoci sentire intellettualmente orfani. Impavido nella schiettezza dei suoi ragionamenti e affascinante nella prosa narrativa, il Professore Falcone sapeva armeggiare con discrezione la sua profonda conoscenza, senza tradire quella tempra da uomo forte e consapevole, che lasciava trasparire negli sguardi e nei toni vibranti.
“Nella vita ci vuole coraggio tanto coraggio, ma il prezzo e’ molto alto” ripeteva costantemente nei suoi dialoghi, senza dimenticare di aggiungere: “La mia posizione politica non è stata mai, dico mai barattata. Io credo che per recuperare il valore originario della politica si deve necessariamente viaggiare sui binari dell’etica e della morale, altrimenti la macchina governativa non è politica ma affarismo. Del resto a me non è mai interessata la politica delle false illusioni”. Un insegnamento che impartiva ai giovani in cui fermamente credeva per consolidare una nuova classe dirigente.
Un ultimo messaggio, come un monito ai posteri, campeggia sulla sua bacheca e sommessamente lo accogliamo come la sua ultima lezione di vita per noi:
“La serietà è un valore che non si acquista a suon di denari”. E chi meglio di lui poteva brandire la potenza di queste parole… intelligenti pauca.
Grazie Michele Falcone per averci donato molto della tua incommensurabile saggezza, frutto di tutta l’esperienza che in ogni modo hai messo a nostro servizio.
La redazione rivolge le più sentite condoglianze alla moglie Franca, al figlio Alfonso e ai parenti tutti.