Cancello ed Arnone, attivato servizio di trasporto in ambulanza gratuito per tutti le fasce deboli

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Il Comune di Cancello ed Arnone si è dotato di un servizio di trasporto in ambulanza per anziani, portatori di handicap e persone con patologie gravi completamente gratuito per i residenti. Stamattina, mercoledì 27 gennaio, infatti, è stata sottoscritta la convenzione con la cooperativa ‘Amame’ che gestirà il servizio. Alla cerimonia hanno partecipato l’assessore Gabriele Di Vuolo, il comandante della polizia municipale Ludovico Di Maio, l’assistente sociale Luisa Gison, il presidente della cooperativa Antonio Fabozzi. I cittadini di Cancello ed Arnone per usufruire del servizio, dovranno chiamare ai numeri 0823/1257732, 0823/1257727 o 0823/1257716 o inviare un’email all’indirizzo [email protected] ventiquattro/quarantotto ore prima di quando necessitano del trasporto. «Il servizio di trasporto in ambulanza non sostituisce il 118 per le emergenze né si occupa di pazienti Covid – ha precisato l’assessore Di Vuolo – l’obiettivo della nostra amministrazione è quello di supportare il sistema sanitario con un servizio che permetta a quei pazienti che hanno una mobilità limitata di sottoporsi alle cure mediche. L’emergenza Coronavirus ha fatto dimenticare a molti che, accanto alla pandemia, ci sono anche altri problemi di ordine sanitario che non sono scomparsi. Il Comune di Cancello ed Arnone ha messo in campo un’attività di programmazione che consente all’ente di essere vicino proprio alle persone che hanno questi problemi in un momento storico particolarmente difficile per tutti. Oltre alle iniziative adottate per contenere la diffusione del virus, dagli screening di massa alle sanificazioni di tutti i luoghi affollati a cominciare da chiese e casa comunale, stiamo potenziando la rete di protezione sociale per tutte le fasce deboli». Soddisfatto per l’attivazione del servizio ambulanza anche il sindaco Raffaele Ambrosca. «Le tre priorità della nostra azione politica, come abbiamo sempre detto, sono sicurezza, sanità e sociale – ha sottolineato – con il progetto del trasporto in ambulanza, che prevede anche la presenza di un infermiere specializzato al suo interno, siamo riusciti a conciliarle tutte e tre visto che offriamo un servizio che tutela la sicurezza di quelle categorie in difficoltà che necessitano di assistenza sanitaria».

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