Il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, con le massime Autorità provinciali, ha partecipato, stamattina, in piazza Castello del capoluogo, alle Celebrazioni del 4 novembre, Giornata dell’Unità nazionale e Festa delle Forze Armate, celebrata nel rispetto dei Protocolli Covid 19.
Di Maria, in una dichiarazione, ha voluto sottolineare come, anche e soprattutto in questo 2020 contrassegnato dalla pandemia da Covid 19, era necessario come tutti gli anni celebrare il 4 Novembre.
«Nel 1915 / 1918 centinaia di migliaia di ragazzi diedero la vita per consentire a tutti noi di vivere in un grande Paese, caratterizzato dalla conquistata Unità nazionale. E’ nostro preciso dovere rivolgere il nostro pensiero, come ha ricordato il Presidente Sergio Mattarella, agli umili fanti e a tutti i combattenti di un secolo fa e a tutti gli uomini e le donne in divisa che, nei decenni successivi, hanno consentito all’Italia di essere libero, democratico e socialmente ed economicamente evoluto, che peraltro interviene per favorire i processi di pace internazionali nei diversi scenari geopolitici».
Di Maria ha quindi continuato: «le donne e gli uomini delle Forze Armate e della Protezione Civile, in ogni evenienza, costituiscono una risorsa insostituibile ed un valore aggiunto per il Paese. Tanto più in questo frangente storico dell’autunno 2020, caratterizzato dalla lotta alla pandemia, nella quale peraltro sono impegnati in prima fila, con coraggio e senza risparmio di energie psico-fisiche le donne e gli uomini del nostro sistema sanitario. A tutti loro va il nostro sentito ringraziamento, mentre ricordiamo che, per una singolare coincidenza storica, allo strazio della atroce Guerra Mondiale, si accompagnò quello causato dalla pandemia di “spagnola” che si portò via altri milioni di persone in tutto il mondo. La Cerimonia odierna dinanzi al Monumento della “Vittoria alata” di Benevento, in ossequio alle norme anti-contagio, è stata comunque significativa e struggente, vissuta, come sempre, nel segno dell’Unità Nazionale, esaltando — come ha ricordato la massima Magistratura della repubblica — il valore dell’unione dei territori e dei popoli che hanno dato origine all’Italia e permesso l’edificazione della Repubblica».