Progetto San Donato: Magnifico e Perreca con il De Gasperi di Capodrise

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CAPODRISE. Il gruppo si allarga. Dopo l’architetto Raffaele Cutillo di Marcianise, due capodrisani hanno deciso di unirsi al Centro De Gasperi di Salvatore Liquori in un progetto davvero ambizioso: recuperare la chiesetta di San Donato, che oggi versa in uno stato di severo abbandono. Il primo è Vincenzo Magnifico, architetto pure lui. Magnifico, 38 anni, è dirigente all’ufficio urbanistica del comune di Casoria, Napoli, dove si interessa di pianificazione. «Vincenzo ha alle spalle – ricorda Liquori – un’esperienza lunga e qualificante in Abruzzo nella ricostruzione dei paesi coinvolto dal sisma del 2016, che provocò danni e causò decine di morti ad Amatrice, Accumoli e a Pescara del Tronto e catapultò i cittadini in quella terribile notte di sette anni prima. Si è occupato di impianti sportivi e, se L’Aquila è stata designata capitale europea per lo sport nel 2022, lo si deve anche al suo contributo». Il secondo è Alessandro Perreca, 52 anni, avvocato. «Alessandro – aggiunge Liquori –, che ha un trascorso da assessore al Bilancio al comune di Capodrise, ha aderito al progetto #SalviamoSanDonato come presidente dell’associazione Persona, nata per promuovere la cultura, in tutte le sue forme, nell’interesse della città. La sua azione sul territorio trasuda civismo». L’appello del De Gasperi resta ancora valido: «Cerchiamo storici, storici dell’arte, artisti, tecnici, donne e uomini di buona volontà che vogliano impegnarsi, accanto a don Giuseppe Di Bernardo, per salvare San Donato dall’oblio», conclude Liquori.

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