Omicidio Della Corte, per ridotta di due anni in Appello per i killer. I figli: “Rabbia e amarezza, per noi è una sconfitta”

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La Corte di Appello ha scontato di due anni (da 16 e mezzo a 14 e mezzo) la pena per i tre ragazzi che, nel marzo del 2018, uccisero la guardia Giurata Francesco Della Corte all’esterno della stazione metropolitana di Piscinola.

“Una sentenza che accogliamo con tristezza, rabbia e amarezza. Vivere la nostra vita, dopo quello che è accaduto è difficilissimo, conviviamo con la consapevolezza che ci è stato tolto un pezzo di cuore. Ogni evento felice non sarà mai davvero felice. Veniamo al Palazzo di Giustizia nella speranza, almeno, di portare via qualcosa in più per gli assassini, e invece ce ne andiamo con due anni in meno”, lo hanno detto Marta e Peppe, figli di Francesco, subito dopo la sentenza. “E’ caduta l’aggravante della crudeltà: quindi tre ragazzi che si procurano un piede di un tavolo, si sono appostati dietro ad un muretto, hanno aggredito alle spalle un uomo che stava facendo il proprio lavoro e gli hanno spaccato il cranio non sono crudeli. Chiedevamo solo la conferma dei 16 anni e mezzo oggi, purtroppo per noi la sentenza di oggi è una sconfitta”.

“C’è grande delusione” ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde che stamane era a fianco della famiglia nell’aula di Tribunale “Oggi le vittime piangevano e gli assassini gioivano, una scena che non auguro a nessuno di vedere. Grande vicinanza a Marta, Peppe e alla loro mamma. Speriamo che la Cassazione ora faccia giustizia in modo più duro”.

VIDEO: https://www.facebook.com/watch/?v=783593285707086

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