“La nostra è un’amministrazione virtuosa. Non si speculi sul bilancio consuntivo per meri scopi elettorali cavalcando fake news”. Così Davide Guida, sindaco di Arienzo e candidato alle Regionali con Campania Libera, commenta l’approvazione del bilancio consuntivo 2019 di Arienzo. “Ogni anno questa amministrazione ha sempre avuto un risultato di amministrazione positivo, frutto del nostro lavoro vigile ed attento. Per il solo 2019 parliamo di ben 2 milioni 170mila euro”, dice ancora Guida.
E allora come si spiega il disavanzo di circa 9 milioni? Come è possibile che il disavanzo sia più che raddoppiato nell’ultimo anno? “Ad inizio 2020 – prosegue il sindaco – C’è stata la sentenza 4/2020 della Corte Costituzionale, che ha di fatto modificato il calcolo di alcuni parametri e generato questo disavanzo. È solo questo il motivo che ha portato a questo risultato, da ripianare in 15 anni. Un piano che l’Ente è in grado di sostenere, senza dubbi ed inutili allarmismi”. Basta vedere la tabella.
2017 | 2018 | 2019 | |
Risultato di Amministrazione | € 1.687.385,41 | € 2.263.859,81 | € 2.170.534,51 |
Disavanzo | -€ 4.374.996,34 | -€ 4.160.425,39 | -€ 9.071.590,07 |
Questi i fatti. Ma in questi giorni si è assistito ad un’assurda speculazione della vicenda.
“Tutti sembrano essere diventati degli esperti, tutti parlano di debito e di disavanzo, senza nemmeno conoscerne la differenza. Hanno cavalcato l’onda della polemica sterile Fratelli d’Italia, arrivati da qualche giorno sulla scena politica arienzana in seguito alle scelte fatte da un consigliere regionale, che ha fatto prima il giro di tutti i partiti politici, da sinistra a destra, e poi si è accasato nel partito della Meloni. E poi parlano di coerenza”, dichiara Guida.
Il locale Pd, invece, “si assume i meriti per finanziamenti ricevuti senza aver mosso un dito mentre per le cose più difficili da affrontare punta il dito, come se la gestione del nostro Ente non lo avesse riguardato – prosegue Guida – Noi preferivamo quando si assumeva delle responsabilità con la maggioranza e non quando, per mero opportunismo politico, come l’appoggio elettorale alle prossime Regionali del loro “mentore”, per ringraziarlo di qualche incarico politico o qualche “aiutino” in un concorso, ha fatto un accordo con la minoranza, passando con essa e tradendo il mandato elettorale senza mai aver fatto una proposta seria per la gestione di questo Ente. Le bugie hanno le gambe corte. Vi abbiamo smascherati”, conclude Guida.