Riapre al pubblico il Museo archeologico del Sannio caudino a Montesarchio

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Nell’ambito del piano di riaperture graduale, progressivo e sostenibile della Direzione regionale Musei Campania, diretta da Marta Ragozzino, dopo l’Area Archeologica del Teatro Romano di Benevento visitabile dallo scorso 2 giugno, venerdì 3 luglio 2020, sarà riaperto al pubblico il Museo archeologico del Sannio caudino a Montesarchio.

Un momento importante che restituisce alle comunità del territorio un presidio culturale, un riferimento rappresentato anche simbolicamente dal castello che domina la valle caudina.

Parteciperanno il Direttore regionale Musei Campania, Marta Ragozzino,  Antonio Salerno, direttore del Museo Archeologico del Sannio Caudino di Montesarchio, Ferdinando Creta, direttore dell’Area Archeologica del Teatro Romano di Benevento e i rappresentanti dell’amministrazione comunale, il sindaco di Montesarchio Franco Damiano, l’assessore alla cultura  Morena Cecere, insieme alle associazioni del territorio.

Per garantire la sicurezza dei visitatori sono stati predisposti nuovi percorsi di visita per evitare assembramenti e posizionate indicazioni per ricordare le precauzioni da seguire: distanza fisica, uso obbligatorio di mascherina, pulizia delle mani. Nelle strutture saranno presenti dispenser di gel disinfettante.

Oltre alle collezioni che raccontano  la storia del territorio dalla preistoria all’età romana, si potranno visitare con ingressi contingentati, anche la mostra permanente Rosso Immaginario, allestita nelle celle del carcere borbonico, con innovativi supporti multimediali conduce il visitatore nel mondo delle immagini dipinte sui vasi dell’antica Caudium tra cui il famoso vaso di Assteas;  e la raccolta documentaria La triste historia di Maria D’Avalos, principessa di Montesarchio, dal libro di Anatole France, Parigi 1902.

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