Nuovo scontro alla conferenza dei capigruppo che questa mattina, martedì 10 giugno, si è riunita per la nuova convocazione del parlamentino cittadino. Da una parte la capogruppo di Speranza per Caserta, Norma Naim, e dall’altra il presidente Michele De Florio ‘colpevole’, per la rappresentante dell’opposizione, di aver nuovamente disatteso sia i regolamenti comunali che il testo unico degli enti locali. “Neanche dopo la segnalazione al Prefetto l’amministrazione è in grado di garantire il rispetto delle normative relative alla convocazione del consiglio” dichiara la Naim. Oggetto del contendere sono, naturalmente, gli argomenti all’ordine del giorno. Tra i nove punti che saranno discussi il 15 e il 16 giugno non figura, infatti, nessuna delle mozioni e delle richieste presentate negli ultimi 15 mesi, non soltanto da Speranza per Caserta ma anche dalle altre forze di opposizione. Un vero e proprio sgarbo istituzionale oltre che una precisa violazione delle norme che regolano la vita della democrazia del paese. “Siamo stanchi di essere presi in giro dal presidente del consiglio comunale, incapace di formulare un odg rispettoso delle richieste avanzate dalle forze democratiche che animano l’assemblea – continua la capogruppo di Speranza per Caserta – si continuano a violare i regolamenti e il Tuel come se niente fosse mentre le istanze dei cittadini vengono accantonate per lasciare spazio alle volontà del Sindaco e della Giunta con la convocazione di un consiglio comunale che rischia, come da prassi, di chiudersi anche in anticipo grazie all’uscita dall’aula dei consiglieri di maggioranza”. Alla fine, la conferenza dei capigruppo ha preso atto della richiesta della consigliera Naim di convocare un consiglio nei giorni 22 e 23 giugno, durante il quale saranno discusse le mozioni ‘sospese’, e di richiamare i consiglieri in aula già il 18 e il 19 qualora i 9 punti all’ordine del giorno per il 15, non riusciranno ad essere tutti affrontati per le defezioni della maggioranza. “Vedremo se gli impegni assunti in conferenza saranno rispettati e – conclude la Naim – ne trarremo le giuste e opportune conseguenze in difesa degli interessi dei cittadini”.