Sgominato il clan Polverino, arrestati anche i killer di Siani. “Una vittoria dello Stato”

"Ora bisogna procedere con fermezza e durezza per combattere la camorra e non concedere più le scarcerazioni ai boss per il coronavirus, è un paradosso.”

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Nelle prime ore della mattina del 26 maggio i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli ha condotto un’operazione che ha assestato un duro colpo al clan Polverino con 16 arresti.

Le indagini, coordinate dalla Procura antimafia della Repubblica di Napoli, hanno permesso di arrivare all’arresto degli affiliati al clan Polverino di Marano, già decimato da un’articolata operazione iniziata nel 2011.

Tra i soggetti che compaiono nelle ultime indagini vi sono Vincenzo Polverino, capoclan, Michele Marchesano, tesoriere, Ciro Cappuccio e Armando Del Core, esecutori materiali dell’omicidio del giornalista Giancarlo Siani.

“Si tratta di un’importante vittoria dello Stato, della legalità sulla criminalità. Procedendo a passo deciso, con durezza e fermezza si possono decapitare tutti i clan camorristici del territorio ma non bisogna poi vanificare queste importanti operazioni andando, ad esempio, a scarcerare i boss per l’emergenza da coronavirus, sarebbe un paradosso e anche un‘offesa a chi si prodiga nel combattere la malavita organizzata.  Oltre alle indagini e agli arresti serve, però’, contrastare il problema a monte, bisogna far ripartire l’economia del territorio e vi è bisogno che lo Stato sia più presente soprattutto nei quartieri più a rischio, non bisogna dare alla camorra la possibilità di avere manovalanza a disposizione e di avere l’appoggio della cittadinanza.”- sono state le parole del Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

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