Raid incendiario in alveare del Vesuvio: a fuoco 400mila api

“Chi ha potuto commettere una simile atrocità nei confronti di questi essere così importanti per la natura?”

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Un raid incendiario ai danni di alcuni alveari d’api della azienda “Apicoltura Vesuvio”, di Ercolano, è avvenuto in pieno Parco Nazionale del Vesuvio.

“Fino a sabato sera era tutto in regola e in ordine, ieri (25 maggio) quando siamo ritornati in azienda ci siamo trovati davanti questo disastro, tra l’altro non è neanche stato forzato il cancello, devono averlo scavalcato. Sono stati bruciati 7-8 alveari, ogni alveare conteneva fino a 50 mila api, quindi immaginate quante di queste povere creature state uccise e non ne capiamo il motivo. Al di la del danno economico, che pur vi è stato, ma in questo momento non è quello che ci addolora, ciò che ci fa davvero rabbia è che siano stati bruciati degli alveari con delle api vive, è stata una tortura ed un assassinio, non riusciamo neanche ad immaginare chi possa aver compiuto un gesto simile. Forse le api davano fastidio a qualcuno, ma creature simili, fondamentali per l’ecosistema della natura, quale fastidio possono mai arrecare?”- è stata la dichiarazione di Rosalba Borrelli, titolare dell’ azienda vittima del raid incendiario.

“Esprimiamo la nostra solidarietà nei confronti dei titolari dell’azienda che ha subito questo vergognoso attacco. Siamo basiti ed inorriditi. Come si può anche soltanto concepire un gesto simile? Entrare in una proprietà privata e commettere una crudeltà simile è un gesto criminale, ci auguriamo vivamente che i responsabili vengano al più presto individuati ed abbiamo una condanna esemplare. Dobbiamo difendere i cittadini, gli animali e l’ambiente dai criminali, pure se servono le maniere dure per farlo.”- ha commentato il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

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