Sono del campo Rom di Giugliano i rapinatori che hanno ucciso l’agente di Polizia Apicella

Borrelli e D’Alterio: “ E’ assolutamente necessario ed urgente far sgomberare quel campo rom. A vincere devono essere la giustizia e la legalità.”

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Provengono dal campo rom di Giugliano in Campania i rapinatori che, nella notte tra il 26 ed il 27 aprile, hanno provocato la morte dell’agente di Polizia Pasquale Apicella, che lascia moglie e due figli, andando ad impattare a grande velocità l’auto su cui era a bordo il poliziotto nel tentativo di forze il posto di blocco.
“Il coronavirus non ferma 𝗶 delinquenti e mentre fanno discutere i provvedimenti di concessione dei domiciliari a boss sanguinari, la città di Giugliano è di nuovo sotto i riflettori nazionali per l’omicidio di un poliziotto, caduto nel tentativo di intercettare i rapinatori, nomadi del campo rom di Giugliano. E’ un ghetto fuori controllo e lo stiamo denunciando da mesi, li provengono la maggior parte dei criminali che hanno dato vita ad incendi, furti ed ogni sorta di illecito.”- racconta l’ex Consigliere dei Verdi di Giugliano Giuseppe D’Alterio.
“E’ assolutamente necessario ed urgente far sgomberare quel campo rom dove si concentra un elevatissimo numero di crimini di ogni sorta compresi continui roghi tossici e dove l’illegalità rappresenta uno stile di vita ordinario.

I cittadini di Giugliano non vanno abbandonati, non vanno lasciati da soli alla mercé della criminalità, bisogna dare un segnale forte ed occorre intervenire con il pugno di ferro, bisogna scacciare la criminalità dai nostri territori. Serve una risposta decisa delle istituzioni a ciò che avvenuto ad Apicella, non si può morire così a causa di gente senza scrupoli, a vincere devono essere la giustizia e la legalità.” –ha proseguito il Consigliere Regionale del sole che ride Francesco Emilio Borrelli.

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