La storia di Alessia, casagiovese campionessa di ballo e di vita

0 2.636

Una storia fatta di passione, per la vita, la musica e il ballo.

Una storia che abbatte limiti, barriere e pregiudizi.

Alessia è una 26enne di Casagiove. Una ragazza che ha fatto della danza uno strumento di crescita e affermazione.

All’età di 6 anni, i suoi genitori Rosanna e Filippo Francesco la iscrivono ad una scuola di danza classica. Ballare è spesso un sogno di tante bambine che sfuma con la crescita, ma Alessia trasforma un hobby in una vera e propria passione. Dalla danza classica passa ai balli di gruppo frequentando la “New Beautiful Dance”, diretta da Tonino Buonocore, in via Pontillo a Casagiove.

Grazie alla preziosa guida del maestro Buonocore, Alessia esce dai confini locali per approdare a Poggiomarino, nella scuola “Gabry Dance” diretta dal tecnico federale Gabriele Cretoso, componente della Commissione tecnica nazionale paralimpica della Fids, federazione riconosciuta dal Coni.

Alessia, infatti, ha la sindrome di Down anche se ciò che la rende davvero unica è semplicemente la tenacia con cui si impegna per migliorare, nel ballo come nella vita.

Alla “Gabry Dance” Alessia continua la sua formazione, si perfeziona, si mette in gioco e riesce a raggiungere traguardi importanti.

Oggi fa parte di una squadra agonistica ed è campionessa regionale di bachata; balla con ragazzi down e con partner normodotati; ha vinto molti trofei, medaglie ed è arrivata sui gradini più alti del podio insieme ai suoi due partner, il minorenne S.I. ed Emiliano Langella.

È un esempio, come atleta ma anche come donna, ed ogni giorno afferma la sua unicità in una società che spesso tende all’omologazione e che annulla la differenza.

La disabilità non le ha impedito di affrontare i limiti fisici – come in realtà succede spesso ad ogni atleta – né limiti e pregiudizi sociali, ancor più grandi in un ambiente competitivo e agguerrito come quello dello sport.

“E’ difficile per noi genitori gestire una ragazza down, soprattutto in questi tempi in cui si è costretti a rimanere in casa. Ma i nostri sacrifici sono sempre stati ripagati perché Alessia è una ragazza che ha sempre saputo reagire agli stimoli e, grazie alla danza, è riuscita ad integrarsi al meglio anche con i ragazzi normodotati – dice mamma Rosanna. E, con la danza, mia figlia riesce ad esprimersi al meglio”.

Il maestro Cretoso, tecnico federale della Federazione italiana danza sportiva e membro della Commissione tecnica nazionale paralimpica racconta, invece, come ha conosciuto Alessia:

“Con la mia scuola “Gabry Dance”, a Poggiomarino, nel 2005 abbiamo iniziato un progetto di danza paralimpica che comprende ragazzi in carrozzina e con disabilità.”

Una iniziativa importante, che coglie il vero significato della parola inclusione.

“Si tratta di un’attività che aiuta molto i ragazzi e li fa sentire a proprio agio. Il settore paralimpico dal 2015 ha avuto una crescita importante, con più di 200 tesserati in tutta Italia; ad oggi, possiamo contare su una Nazionale, anche se solo per il momento solo in carrozzina ”

Riguardo il suo incontro con alessia, il maestro racconta di averla subito notata e poi conosciuta durante una gara a Fuorigrotta. Da lì, è nata poi un’amicizia ed una collaborazione professionale.

“Si tratta di un sacrificio molto importante per la famiglia, che deve percorrere circa 50 chilometri ogni volta per portare la ragazza a scuola. Sacrifici sicuramente ben ripagati. Sui disabili va fatto un lavoro personalizzato che è ben diverso dagli altri. Oggi Alessia fa competizioni agonistiche: è specializzata nel duo (ballo tra due down) e nel combi (ballo tra un down e uno normodotato); si diverte in danze standard, latino americano e caraibiche. E  – conclude Cretoso – grazie a questo posso dire che Alessia ha anche un ritorno terapeutico, oltre che sportivo. Questi tipi di danza, infatti, le permettono di stare a contatto anche con i normodotati”.

Una nuova sfida vede ora coinvolta la 26enne casagiovese. Sta infatti partecipando al campionato paralimpico di danza on line, organizzato dalla Fids in seguito a questo momento di emergenza.
Alessia presenterà due video, una “show dance” in cui racconterà una storia sulla musica e una bachata col papà.

Una giuria tecnica valuterà le esibizioni dei concorrenti e i vincitori verranno decretati in base ai “like” ricevuti su Facebook.

Per poter votare bisogna iscriversi a questo gruppo: https://m.facebook.com/groups/2547413255519164.

Alla nostra ballerina e concittadina non resta che fare, dunque, un grosso in bocca al lupo, con la speranza di vederla ballare e applaudire dal vivo, nella sua e nostra città.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Ho letto e accetto Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.