Da Ginestra in servizio ad Arzignano, il plauso del sindaco

La storia di un giovane di Ginestra in servizio presso il centro residenziale per anziani

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«In questi giorni della Settimana Santa che precede la Pasqua, mi sento di rivolgere un pensiero e ringraziare il giovane Operatore Socio Sanitario, Alessio Barile, di Ginestra degli Schiavoni che da metà febbraio presta servizio presso il Centro residenziale per anziani “S. Scalabrin” di Arzignano (in provincia di Vicenza), nel pieno della emergenza derivante dalla diffusione del tristemente famoso Covid-19 ed al centro di un’area fortemente interessata», dichiara Zaccaria Spina, sindaco di Ginestra degli Schiavoni.

Poi aggiunge: «Mi fa piacere sentirlo o messaggiare con lui periodicamente, anche semplicemente per sapere come va. “Essere OSS, mi ha scritto ultimamente Alessio, significa lavorare soprattutto con umanità. Quello che mi rimane sono gli sguardi, i ringraziamenti di parenti e pazienti, le rassicurazioni che dono loro ogni giorno, tenendogli la mano e la tranquillità che riesco a infondere loro è la più grande soddisfazione personale e professionale. Lavoro dalle 7 alle 10 ore al giorno. A volte, faccio sia la mattina che la notte nello stesso giorno per l’emergenza Covid-19 perché dobbiamo rafforzare la sanificazione e mettere in sicurezza sia i pazienti, sia gli ambienti della struttura”».

«Sono gli esempi sani da far emergere in questa crisi da Coronavirus. Alessio come anche altri giovani figli della nostra provincia – conclude il sindaco Zaccaria Spina – ci rendono orgogliosi e spero che presto possano tornare per popolare ed arricchire le nostre terre con la loro esperienza vissuta sul campo e con tutte le loro potenzialità».

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