Coronavirus, il pasticcere Luigi Conte crea una specialità per addolcire le paure

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CARINARO. Il virus non ci mangia, ma lo mangiamo noi. Il corona virus, negli ultimi mesi, ha scatenato il panico globale, ma c’è qualcuno che ha tentato di addolcire le paure. È il mastro pasticciere di Carinaro, Luigi Conte, fresco campione del mondo nella menzione speciale dell’innovazione del panettone, che ha, con la sua arte, creato una specialità chiamata proprio “Coronavirus”.

A primo impatto potrebbe sembrare inappropriato creare un dolce che si ispira ad un’ emergenza mondiale, ma a Napoli si è abituati a sorridere alla vita e a non abbattersi mai. Per questo il pasticciere carinarese ha pensato bene di sdrammatizzare un po’.

Il dolce, farcito con crema al limone e caratterizzato da un affogato cuore alla fragola, vuole trasmettere a chi lo assaggia sia un senso precauzione (giustificato dalla presenza del limone che – da come ci suggerisce il mastro pasticciere – è un disinfettante, sia un senso di ma anche di umanità (simboleggiata dal cuore alla fragola) che, in momenti come questi, non deve mai venire a mancare. Il tutto è ricoperto da una luminosa glassa e da simpatiche sporgenze rosse in zucchero.

“Il dolce – afferma Luigi Conte – nasce per sdrammatizzare questo momento che sta attanagliando l’intero globo. Noi italiani siamo creativi, innovativi e combattivi. Proprio per questo non dobbiamo farci abbattere dal virus, ma dobbiamo affrontarlo. L’idea è nata solo qualche giorno fa parlando proprio del Coronavirus con il mio caro amico Umberto Guarino. A fine della chiacchierata mi propose un dolce proprio per far passare l’amarezza del nostro discorso. Così subito pensai di crearne uno del tutto nuovo, capace di farci sorridere un po’ e addolcire il nostro palato. Purtroppo, questa situazione sta bloccando un po’ tutto, anche il mondo della pasticceria. Infatti, avrei dovuto partecipare ad un evento a Massa Carrara, organizzato dalla F.I.P.G.C., che è, poi, stato annullato. Anche per questo io ho deciso di ironizzarci un po’ su. Noi – conclude – dobbiamo combattere e andare avanti”.

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