Nuova bella iniziativa per la Fondazione Villaggio dei Ragazzi: l’Ente di riferimento del mondo della formazione e del welfare campano è, infatti, partner del Road Show 2k20, che prevede una tappa campana del campionato sperimentale di ESport promosso dalla Lega Nazionale Dilettanti (L.N.D.), con gare a Fifa 20 su PlayStation 4. L’evento, patrocinato dal Comune di Maddaloni, rientra nelle celebrazioni del centenario dalla nascita e i 20 anni dalla dipartita di don Salvatore d’Angelo. Si inizia giovedì 20 febbraio, con le preselezioni a colpi di gamepad per decretare, tra gli allievi dei diversi Istituti della Fondazione, i componenti del team che rappresenterà il Villaggio dei Ragazzi nel torneo regionale, in programma nei due giorni successivi. Venerdì 21, invece, alle ore 11.30, prima dell’inizio delle gare, si terrà la tavola rotonda “Educare giocando, lo sport digitale come strumento d’inclusione” , alla quale parteciperanno Andrea De Filippo, Sindaco della Città di Maddaloni, Felicio De Luca, Commissario Straordinario dell’Ente di Piazza Matteotti, Lucia Fortini, Assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali e Giovanili della Regione Campania, Cosimo Sibilia, Presidente Lega Nazionale Dilettanti (LND), Carmine Zigarelli, Presidente Comitato Regionale Campaniae altri importanti esponenti del mondo dello sport e delle Istituzioni. Moderatore sarà Lucio Bernardo, referente USSI di Caserta. Dal pomeriggio di venerdì 21, fino a quello di sabato 22, si svolgerà, infine, la fase eliminatoria del torneo regionale di FIFA 20 su PlayStation 4. I vincitori del challenge campano otterranno il pass per le finali nazionali in programma a Coverciano alla fine del mese di aprile. Per l’occasione, nella sala “Carafa” dell’Opera maddalonese, sarà allestita un’area in erba sintetica su cui verranno posizionate le postazioni degli egamers. “L’obiettivo di questo evento “interattivo” – spiega Felicio De Luca, Commissario Straordinario della Fondazione Villaggio dei Ragazzi – è di contrastare l’esclusione di ogni genere, favorendo l’inclusione di soggetti vulnerabili appartenenti a gruppi sociali deboli. I ragazzi parteciperanno a squadre, con la possibilità, stando insieme, di imparare a fare comunità e a superare l’isolamento nel quale spesso si trovano, a riprova del fatto che gli E-Sports non sono solo una mera alternativa all’attività fisica”. In concomitanza della gara, i partecipanti avranno anche tempo e modo di effettuare una visita al Museo delle Cere di Maddaloni.