«Abbiamo formalizzato l’istituzione di un Tavolo per la valorizzazione del progetto di recupero ad uso produttivo dell’azienda agricola, denominata “La Balzana” – ha precisato il Presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca – su impulso del Consorzio Agrorinasce, con la collaborazione del Comune di Santa Maria la Fossa e con la Fondazione Real Sito di Carditello.»
La prima riunione è già fissata per Venerdì 17 Gennaio 2020, alle ore 9,30 presso la Sala Giunta della Provincia di Caserta.
Il progetto, con un primo stanziamento da parte del CIPE, prevede la valorizzazione del complesso agricolo, confiscato alla camorra, denominato “La Balzana”, sito in Santa Maria la Fossa, che comprende un’estensione agricola complessiva di 200 ettari, 20 residenze e 14 immobili con destinazione produttiva agricola e di allevamento.
Su quest’area, fino ad alcuni decenni fa, vivevano e lavoravano centinaia di abitanti di Santa Maria la Fossa e dintorni. Il complesso agricolo costituiva un pezzo di storia dell’agricoltura campana, che il Consorzio Agrorinasce ed il Comune di Santa Maria la Fossa, ai quali si aggiungeranno altri attori, tra cui anche il Dipartimento di Agraria della Federico II, intendono trasformare in un Parco agroalimentare di prodotti tipici della Campania.
Il progetto complessivo rientra nella strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra attraverso le politiche di coesione. Ancora un ulteriore, rilevante investimento pubblico di 20 milioni di euro, già stanziati, si sta concretizzando con il restauro e la valorizzazione della Reggia di Carditello, che costituirà un tassello fondamentale non solo per lo sviluppo socioeconomico dei territori dei Comuni di San Tammaro e di Santa Maria la Fossa, ma anche per l’intera provincia di Terra di Lavoro.