Fiabe senza tempo nella lingua magica del Pentamerone
La storia vecchia
Drammaturgia di Michele Pagano
(libera riscrittura da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile)
Con Antonio Avenia, Liliana Bottone, Nicola Commito, Giuseppe Marino, Joe Nicodemo Umberto Orlando
Regia di Michele Pagano
Maschere di Nicola Commito
Costumi di Pina Raucci
Scenografie Alpa
Prodotto da Officina Teatro
L’atmosfera delle fiabe, il colore magico e misterioso che evocano, ha un preciso riferimento nel celebre «Lo cunto de li cunti» dello scrittore napoletano Giambattista Basile; un’opera che fonda il genere stesso della fiaba moderna, e che in breve tempo diventa modello e fonte d’ispirazione per molti narratori europei sin dalla metà del Seicento.
Questa «storia vecchia» creata da Michele Pagano è figlia di quel testo; ma nessuno dei «cunti» che vi compaiono proviene davvero dal libro di Basile. Sono piuttosto le sue parole, riportate con la fedeltà di un oracolo, a vivere sulla scena; e tuttavia quelle stesse parole vengono ricomposte inventando sequenze diverse, come le tessere di un mosaico frantumato che siano riaccostate ad arbitrio per dar vita ad immagini mai viste. Così sono nuove tutte le storie, inventate da capo per sollecitare l’immaginario di un pubblico adulto che vive quattro secoli dopo Basile. Una raffinata operazione di collage, un caleidoscopio che ridisegna le forme con le preziose schegge di un capolavoro immortale.
7-8-13-14-15-20-21-22-25-26 dicembre
Feriali ore 21.00 – Festivi ore 19.00