Stop licenziamenti alla Whirpool, Articolo Uno Caserta: “Ora Governo si concentri sulla Jabil di Marcianise”
Whirpool ritira i licenziamenti e ferma la procedura di vendita dello stabilimento di via Argine. La lotta per i diritti paga! I diritti dei lavoratori, le ragioni etiche e di giustizia sociale questa volta vincono contro la politica senza scrupoli delle multinazionali, che pensano di poter attuare un “usa e getta” in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno. Accogliamo la notizia con grande entusiasmo perché sancisce che esiste ancora uno Stato di diritto e che non è possibile che una multinazionale straniera, qualunque essa sia, possa giocare con la vita delle persone e stracciare unilateralmente gli accordi firmati in sede ministeriale. Va dato certamente merito all’incessante azione dei lavoratori di Whirpool che non si sono mai arresi e che hanno portato la loro storia, di lavoro e umanità, in ogni sede possibile; va poi riconosciuto un enorme lavoro fatto dalle Organizzazioni Sindacali che hanno messo dei paletti chiari e netti per fermare un’operazione che sembrava “senza impatto” e hanno riaffermato la necessità di investire su un futuro certo dell’industria napoletana e campana; si è dimostrato poi che quando la filiera istituzionale regge, quando si afferma con coesione e fermezza il ruolo, sancito costituzionalmente, che l’industria può e deve giocare nel tessuto sociale, la battaglia dei diritti viene vinta.