
Il consigliere D’Angelo Danilo, dovrebbe avere il buon senso di presentarsi in Consiglio Comunale ed accettare un libero e democratico confronto.Invece, preferisce discutere altrove cercando di confondere l’opinione pubblica. Certo la politica si è ridotta ad improvvisazione, ma soprattutto ad una guerra di disinformazione di cronaca, che ha reso secondario il luogo istituzionale dello stesso Consiglio Comunale. La stessa crisi politica, determinata dal consigliere D’Angelo per commissariare la città di Casagiove, non è stata mai discussa in Consiglio Comunale.Il sottoscritto ha comunicato alla stampa di non presentarsi più come candidato a sindaco di Casagiove, precisando al contempo la sua eventuale candidatura regionale, perché per ben due volte ha avuto l’onore di essere sindaco di questa città.L’aspirazione politica, invece, del Consigliere D’Angelo di diventare sindaco di Casagiove , è ancora lontana ,ma potrebbe anche essere solo un sogno, considerando le sue precedenti sconfitte elettorali poiché già bocciato nella sua candidatura a sindaco.Il fatto, poi, che ho parlato in Consiglio Comunale di doppia etica politica scaturisce dalla considerazione che, spesso, si richiede coerenza per gli altri e si dimenticano della loro incoerenza politica. L’amministrazione attuale è nata su un programma o meglio su un contratto da rispettare. Ma nessun gruppo, che ha firmato questo contratto, ha perduto la sua identità, la sua autonomia e la sua indipendenza politica.Voglio ribadire al D’Angelo, sperando nella giusta focalizzazione del concetto che segue, che mettersi a servizio della propria comunità rimanendo stabile nella propria identità politica (non essendo confluito in nessun gruppo politico all’interno del consiglio comunale), non significa tradire ma servire, non significa incoerenza ma senso di responsabilità.Probabilmente, tra me e il D’Angelo, ci sono due modi ontologicamente diversi di considerare il bene di una Comunità nonché di fare politica!!Peraltro, non credo che altri come Ianniello Domenico e Petrillo Concetta abbiano conservato la loro coerenza politica verso gli elettori , aderendo al gruppo del consigliere D’Angelo , che si è presentato in contrapposizione politica al loro gruppo di appartenenza in campagna elettorale.Si poteva capire una loro scelta di indipendenza politica, rimanendo all’opposizione in Consiglio Comunale, ma non una loro trasformazione politica.Per cui il loro continuo appello al rispetto degli elettori diventa solo una retorica incomprensibile.Inoltre, il dato, come si apprende da notizie giornalistiche, che la neo consigliere Petrillo Concetta “ già da un pezzo lavora alle dipendenze di Danilo D’Angelo”, non mi interessa assolutamente, perché la politica ha una valenza diversa, che non è contingente ad episodi del momento, ma essa è giudicata nel tempo e nei fatti da una comunità.Alla stessa Petrillo, comunque, ho espresso le mie personali e sincere congratulazioni.Comunque, non si possono accettare lezioni di etica politica a secondo la convenienza e l’opportunità politica.Le altre polemiche le lascio al consigliere D’Angelo ed ai suoi amici, invitandolo a presentarsi in Consiglio Comunale per un libero e democratico confronto.In conclusione, voglio dare un consiglio spassionato al D’Angelo, non serve creare continui attriti sterili e frasi ad effetto su qualche social per aumentare i propri” seguaci” o mettere in campo un modus operandi non condivisibile per rafforzare o accrescere l’elettorato, invero, la mia forza elettorale è sempre scaturita dal rispetto reciproco, dalla disponibilità o meglio dall’umiltà di essere a servizio di una comunità.