Casagiove (Caserta) – Due suore educatrici, G.D.M., 57enne, e B.P., di 52 anni, dell’istituto Mater Amabilis di Casagiove, sono finite nel mirino della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Il caso è scoppiato dopo che alcuni genitori avevano notato sul corpo dei loro figli, diversi lividi e una reticenza nel tornare a scuola.
I bimbi sono stati ascoltati da personale specializzato e sarebbe venuto fuori un quadro allarmante di ciò che accadeva in classe: schiaffi al volto, alle gambe, insulti e tirate di capelli.
Addirittura, in alcuni casi, i bambini sarebbero stati chiusi a chiave in bagno. Le violenze sono andate avanti durante tutto lo scorso anno scolastico.
Alle due suore è stato notificato l’avviso di garanzia con l’accusa di aver abusato dei mezzi di correzione in danno degli alunni.
Salve, sono una ex alunna di quella scuola. Avevo come “insegnante” Suor Liliana e posso solo dire che. Venivamo picchiati, tirati i capelli, chiusi in sgabuzzini, umiliati in caso di errori, non potevamo alzarci per andare a temperate le matite nel cestino perché questo veniva considerata una perdita di tempo. Sono passati più di 20 anni oramai e purtroppo è mio rammarico leggere che ci sono ancora questi metodi “educativi”. Ascoltate I vostri figli con maggiore attenzione. Spero venga fatta luce e chiarezza su tale situazione.
Anch’io sono un ex alunno di tale suor Liliana e vi assicuro che erano botte tutti i giorni. Andare a scuola era un incubo.