Sale la febbre da Stranormanna. Dopo solo quattro giorni dall’apertura delle iscrizioni per 10 km professionisti, sono già oltre mille i partecipantialla VI edizione del prossimo 22 settembre. La voglia di partecipare è tanta e le adesioni alla corsa su strada aversana non si sono fatte attendere. Naturalmente, chi vuole può ancora iscriversi collegandosi al sito ufficiale della manifestazione www.stranormanna.como su www.garepodistiche.com. Oltre alla 10 km e alla Stracittadina non agonistica, la novità di quest’anno è laStracanina. Padrone e cane, a guinzaglio o in braccio per le taglie più piccole, correranno sullo stesso percorso della Stracittadina, con relativa classifica finale e premi ad entrambi. Ma le belle novità non finiscono qui. Proprio in occasione della Stracanina l’Aslsarà presentecon un’unità mobile e offrirà gratuitamentel’opportunità di applicare il microchipagli amici a quattro zampe sprovvisti, inserendoli nell’anagrafica canina.
Nel frattempo ci si potrà divertire con l’evento previsto domenica 15 settembre in piazza Municipio, a partire dalle 20.30. ‘Radio Rocket for Stranormanna’ è il titolo dello spettacolo che il trio comico aversano, divenuto famoso grazie alla trasmissione di Rai 2 ‘Made in Sud’, metterà in scena dal palco posto nella principale piazza della città. I Radio Rocket, al secolo Federico Di Napoli, Cesare Segretoe Carmine de Chiara, alternano musica e comicità, con l’intento di trasmettere emozioni e, allo stesso tempo, far divertire chi li ascolta. Alla serata parteciperanno anche Giuseppe Mele, in arte Pgu, e Morena De Rosa, autori, con il supporto del Maestro Lanza Peluso, e interpreti dell’inno ufficiale della Stranormanna. A presentare il tutto sarà lo showman Ettore Forte.
La Stranormanna numero sei è dedicata alla memoria di Paolo D’Alterio, imprenditore e amico della corsa su strada prematuramente scomparso. Il fiore all’occhiello della Stranormanna rimane il fine sociale. L’edizione 2019, in programma domenica 22 settembre,sosterrà Telethone la sua ricerca, senza dimenticare i bambini “speciali” e il progetto ‘Disabilitiamo le disabilità’.