Casagiove (Caserta). Una piazza gremita di fedeli per rendere omaggio al glorioso San Vincenzo dé Paoli
Casagiove (CE) – “Una piazza gremita”: questo è stato il meraviglioso spettacolo che ieri sera ha visto numerosi fedeli, provenienti anche da fuori città, prendere parte alla solenne celebrazione eucaristica officiata in piazza San Michele in occasione della festa liturgica di San Vincenzo dé Paoli, compatrono della città. La santa messa della sera è stata presieduta dall’Arcivescovo di Capua, monsignor Salvatore Visco, il quale, accolto affettuosamente dalla comunità casagiovese, ha evidenziato durante l’omelia, non solo i punti fondamentali della Sacra Scrittura, ma anche l’ordine e la compostezza con cui i fedeli hanno partecipato alla celebrazione in onore del Santo “vecchierello”. Quella verso il Santo francese, è una devozione che, per i casagiovesi, nasce dal profondo del cuore, tramandata di generazione in generazione. E’ una devozione del tutto particolare e “insolita” nelle nostre zone, proprio perché San Vincenzo proveniva dalle Lande francesi. Una devozione introdotta nell’allora casale di Casanova dai Padri delle Missioni (vincenziani), i quali, sul finir del XVIII secolo (1785) [vedi: https://www.vivicampania.net/2019/02/28/linizio-di-una-devozione-la-missione-popolare-dei-padri-vincenziani-a-casanova-casagiove-nel-1785/] giunsero nella cittadina per tenere i cosiddetti “Esercizi al popolo”. Quel seme gettato dai padri vincenziani, di sicuro è diventato albero frondoso. Una devozione che ogni anno cresce sempre più, grazie specialmente all’opera messa in atto dal parroco don Stefano Giaquinto, casagiovese verace e fervente del Santo, affinché questa devozione e di conseguenza la tradizione popolare, restino immutate nel tempo.