Ferrari Cavalcade con visita al Museo del Sannio. Di Maria: “Occasione per mostrare la nostra storia agli opinion maker”

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La manifestazione “Ferrari Cavalcade”, che ha visto 110 “ferraristi” fare tappa nel capoluogo sannita con i loro “Cavallini rampanti”, ha vissuto anche di una visita privata al Museo del Sannio, Istituto culturale di proprietà della Provincia di Benevento.

Tale visita privata si è svolta nella massima regolarità e soprattutto nel rispetto dei luoghi, secondo le prescrizioni imposte dalla Provincia proprietaria del bene.

Cospicuo era il numero di addetti alla vigilanza che hanno supervisionato tutte le fasi dell’evento: tutti gli addetti, oltre al personale dipendente dell’Ente, hanno avuto istruzioni precise sul da farsi ed hanno avuto piena contezza dell’importanza e del rilievo storico-artistico della “location”.

Presso il Chiostro di Santa Sofia vi è stato un momento di convivialità che ha consentito ai collezionisti più importanti del mondo dei bolidi con il Cavallino rosso, di conoscere ed apprezzare i preziosissimi reperti archeologici e non solo presenti nel principale Istituto culturale della Citta’ di Benevento.

La manifestazione, voluta dal Comune capoluogo e patrocinata dalla Provincia, è stata organizzata da mesi durante i quali sono stati commissionati lavori di piccola manutenzione nei luoghi ospitanti gli eventi e realizzati a cura della Società richiedente: tali lavori hanno apportato miglioramenti alla struttura che resteranno a beneficio dei visitatori e della Città e del Museo del Sannio.

Il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, ha sottolineato: “La città di Benevento oggi è stata visitata principalmente da stranieri che probabilmente poco o nulla sapevano della sua storia. Per Benevento dunque è stata una giornata straordinaria e per il Museo del Sannio un vero e  proprio successo. Noi crediamo che gli ospiti si faranno portavoce dello spettacolo di bellezza che la Città e la Provincia di Benevento hanno loro offerto: si tratta per la stragrande maggioranza di “opinion maker” assai influenti in grado di raggiungere una vasta platea di “follower” sparsi in tutto il mondo. Probabilmente, la cerimonia di accoglienza, assai sobria, rispettosa e perfettamente ordinata, senza il benché minimo incidente (a causa della preventiva pianificazione e dell’attenta sorveglianza) costituirà il volano per nuove prenotazioni e nuovi flussi turistici per il Sannio tutto. Credo che un giudizio sereno e pacato sulla giornata odierna vissuta al Museo debba mettere sul piatto della bilancia questi elementi. Colgo l’occasione per ricordare che, dopo anni in cui, grazie alla Legge Delrio, il Museo del Sannio ha rischiato seriamente di essere chiuso per la quasi impossibilità di assicurarne il funzionamento, la Provincia di Benevento, a differenza di altri Enti, è riuscito a tenerlo sempre aperto, insieme a tutta la rete museale dell’Ente, garantendo tutti i servizi di prima. Nel Bilancio di previsione per il 2019 in corso di approvazione sono stati previsti fondi anche per lavori ingenti di ristrutturazione presso il Museo. Già la scorsa settimana è stata ritinteggiata la Sala Gianni Vergineo, mentre sono stati approvati i lavori per la risistemazione del Chiostro di Santa Sofia: il progetto, affidato ad architetti esperti, sta per essere presentato alla competente Soprintendenza in ordine soprattutto al pacchetto di interventi per il paramento murario del Chiostro. Per completezza di informazione aggiungo che, durante il 2018, la rete museale della Provincia, grazie innanzitutto all’impegno dei dipendenti sebbene dimezzati nel numero, grazie alla collaborazione della Società partecipata Sannio Europa,  e grazie alle Cooperative di servizio che svolgono un lavoro  quotidiano egregio  di indubbia professionalità, ha incrementato il  numero di presenze. Infatti il  solo  Museo del Sannio ha superato i 10.000 ingressi: sono stati staccati  n. 10.651 biglietti, nei quali è compresa una piccola percentuale di ingressi gratuiti per le categorie ammesse”.

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