CAPUA. E’ una personalità forte quella di Vincenzo Montanino, candidato consigliere in occasione delle elezioni amministrative di Capua e figurante tra le fila della “Lega”, a sostegno dell’aspirante alla fascia tricolore, architetto Angelo Di Rienzo.
“Sono uno dei primi militanti leghisti a Capua – afferma il 44enne -. E’ la prima volta che scendo in campo, ma da sempre sono mosso da una grande passione per la politica e per la mia città”. L’insegnante di scuola secondaria di secondo grado spiega il motivo per il quale si ritrova nel partito che fa riferimento al vicepresidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Matteo Salvini: “E’ il partito più antico dello scenario politico nazionale e questa ha, inevitabilmente, prodotto i suoi frutti. Stiamo parlando di una realtà che è arrivata a selezionare una leadership di primo ordine, che sa interpretare la voglia di riscatto della nostra amata patria, che non può più ricoprire quel ruolo secondario cui, in questi anni, siamo stati relegati dal dualismo Germania-Francia e che sa parlare alla pancia delle persone, ossia interpretare le vere necessità dei cittadini”.
Perchè candidarsi al consiglio comunale di Capua?
La decisione è maturata vivendo giorno per giorno, come cittadino, lo stato di totale emergenza in cui attualmente versa il Comune di Capua. Una situazione negativa scaturita da scelte politiche sbagliate che mi hanno portato ad una profonda riflessione. Ho ritenuto, così, necessario dare il mio personale contributo, con fine ultimo di restituire alla città la dignità amministrativa che merita. Sono convinto che l’obiettivo possa essere raggiunto sia perché spinto da una forte volontà di superare quell’orgoglio amministrativo attualmente compromesso, sia perché volenteroso di mettere a disposizione le mie competenze maturate anche nel mio ambito professionale.
Cosa rappresenta l’architetto Angelo Di Rienzo per la politica capuana? Cosa può garantire ai cittadini? Quando ha deciso di intraprendere questo percorso con lui?
E’ un volto nuovo. Con grande concretezza, ha realizzato un programma importante, volto a ripristinare il significato profondo della politica, ovvero essere al servizio dei cittadini. E’ uno stimabile professionista, animato dalla voglia di ripristinare una normalità amministrativa nella città di Capua. Ai cittadini può sicuramente garantire trasparenza e concretezza, una politica senza promesse irrealizzabili, ma calata nel quotidiano. Un modus operandi che, prima di tutto, passa dall’ascolto e dal contatto diretto con i capuani.
Tre temi centrali, tra gli altri, su cui intervenire. Quali sono?
Tributaria, politiche giovanili e servizi. Per quanto concerne il primo tema, è necessario ridurre le tasse comunali facendo leva su azioni mirate, come la lotta all’evasione fiscale. Le politiche giovanili vanno incrementate: bisogna coinvolgerli attivamente, far sì che allarghino i loro orizzonti culturali, sociali ed economici. La nota dolente sono i servizi praticamente deficitari. Bisogna lavorare sulla manutenzione stradale, sugli spazi verdi, sull’illuminazione pubblica e sulla sicurezza. Ecologia e raccolta differenziata sono punti focali per i quali ci impegneremo. Un’amministrazione che potenzia ed incrementa, a 360 gradi, i servizi per i cittadini, è un’istituzione sana che non fa altro che il suo dovere.
Progetti in cantiere per i giovani
Urge l’esigenza di creare realtà idonee in cui possano esternare ed accrescere le proprie attitudini e peculiarità artistiche, politiche e lavorative. Penso, ad esempio, alla creazione di strutture sportive e ricreative, oggi inadeguate ed insufficienti. Sarebbe bello, inoltre, costituire un forum giovanile, così da essere attivi in modo concreto. Al di là di tutto, gli aspetti fondamentali riguardano il supporto ed orientamento sia nello studio (borse di studio per ragazzi meritevoli ma in condizioni economiche non positive) sia nella ricerca del lavoro e del supporto all’imprenditorialità (consulenza per finanziamenti a giovani imprenditori).
Come favorire il turismo nella città di Capua?
Vantiamo un patrimonio artistico e culturale immenso, non inferiore a quello di tante città d’Italia mete turistiche per eccellenza. Bisogna fare in modo che tale risorsa diventi un’attrazione turistica. Dunque, è da considerare l’ipotesi della creazione di uno staff con competenze specifiche che si occupi, esclusivamente, del rilancio della città e che organizzi itinerari eventi, curando i contatti con uno stakeholder. Pian piano si potrebbe arrivare a pensare sempre più in grande, magari utilizzando canali di tipo cinematografico per dare lustro alle eccezionali unicità che ci contraddistinguono.
Come rendere i cittadini veramente attivi nella politica locale?
Ci sono tanti modi per offrire loro gli strumenti per l’esercizio della cittadinanza attiva. Ascoltare i cittadini non è mai stato difficile, è stata la volontà di ascoltarli veramente che è mancata in passato. Abbiamo pensato alla creazione di uno sportello amico da utilizzare come sede privilegiata di dialogo tra il comune ed i cittadini. Uno spazio in cui, in primis, vengono promosse ed incrementate iniziative rilevanti sia dal punto di vista sociale che culturale. In questa sede potranno essere presentati reclami, segnalazioni, al fine di migliorare i servizi a disposizione dei cittadini. n questo senso, potranno essere coinvolti anche giovani del Servizio Civile Nazionale. Le attività di sorveglianza e protezione dei bambini fuori le scuole, le vorremmo destinare agli anziani, così come avviene in diverse realtà con la figura del nonno vigile.
Quali sono le domande che le vengono poste nelle abitazioni?
L’esperienza della campagna elettorale mi ha permesso, ancora di più, di approfondire le reali esigenze dei cittadini che chiedono a gran voce: riduzione delle tasse comunali; attenzione specifica per le periferie; incremento di servizi per le categorie sociali più deboli come anziani e disabili; incremento di opere pubbliche (rete stradale, illuminazione e spazi verdi); maggiore sicurezza (potenziamento della polizia municipale).
Un messaggio agli elettori: perché votare Vincenzo Montanino?
Perchè siamo la risposta al volto nuovo che i cittadini attendono da molto tempo. Affinché ciò si realizzi, è necessario credere sia possibile. Bisogna credere nel futuro e nella possibilità di cambiamento dagli aspetti radicali, soprattutto per quanto concerne il modo di concepire la politica. E’ compito di un buon rappresentante istituzionale interpretare le esigenze quotidiane dei cittadini e dare loro una risposta cn i fatti. La politica è servizio e non potere. Votate Vincenzo Montanino se volete poter contare su un consigliere trasparente che crede fortemente nell’uguaglianza sociale, nell’amore per il territorio e nella fiducia per il futuro.