La corrispondenza tra Cgil, Cisl e Uil Caserta e Governo, sulle difficoltà a più livelli, dal mercato del lavoro all’industrializzazione del nostro territorio, una provincia dalle grandi e malamente espresse potenzialità è ormai in corso da svariato tempo. Il primo incontro con il ministro del Lavoro Di Maio, proprio qui a Caserta risale ormai al novembre del 2018, data da cui prende il via una fitta conversazione epistolare su quello che ormai è diventato il “Caso Caserta”, e in particolare sulla vicenda ormai annosa dei lavoratori del Bacino di Crisi.
Nel corso dell’ultimo incontro del 7 febbraio, svoltosi presso il Ministero a Roma Cgil, Cisl e Uil avevano fatto presente proprio come negli ultimi 4 anni 12mila giovani avessero lasciato la provincia. “E’ scattato lì un vero e proprio Piano Lavoro per Caserta – precisa la nota dei sindacati – un discorso con il Governo che non è mai stato avviato con nessun territorio e continueremo ad incalzare per la creazione di un programma che coinvolga tutte le parti in essere, per riportare investimenti nella nostra terra, per rimettere a regime virtualità inespresse o rimaste in sospeso. E tra le urgenze ed i provvedimenti da intraprendere, Bacino di Crisi in primis”.
Nel corso di quell’incontro il Ministero aveva fatto ai lavoratori del Bacino di Crisi una precisa richiesta, quella di censirsi compilando una scheda attraverso la quale sarebbero state raccolte generalità e dati personali.
Ciò premesso, CGIL, CISL UIL di Caserta, con riferimento proprio a quell’incontro svoltosi il 7 febbraio presso il Ministero del Lavoro con la partecipazione dell’on.Giuseppe BUOMPANE e del dott.SORIAL in merito alle problematiche del “Bacino di Crisi”, fanno ora presente di aver provveduto unitamente ai lavoratori e inviato al Ministero, come richiesto, i dati personali dei lavoratori su apposita scheda predisposta dal dott. Piero DE LUCA, responsabile dei rapporti istituzionali dell’on. BUOMPANE.
“Pertanto CGIL, CISL, UIL richiedono al Ministero del Lavoro un nuovo incontro per fare il punto della situazione e conoscere le misure che il Governo intende intraprendere per dare risposte alle annose attese dei lavoratori.
Confidando in un cortese e urgente riscontro e in attesa di convocazione, inviamo cordiali saluti”.