“Mi sono battuto per il rilancio del Sud e per salvaguardare l’Europa da chi la vuole distruggere. Questa è la nostra sfida, dobbiamo vincerla tutti insieme – si apre con queste parole la campagna elettorale di Nicola Caputo per le europee davanti ad oltre mille persone, sindaci ed amministratori, accorsi da tutte le regioni del sud Italia alle Cantine Caputo.
Accanto a lui il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha chiesto di puntare sull’eurodeputato, un uomo che ha dimostrato in questi cinque anni le sue capacità ma soprattutto il suo attaccamento al territorio. La serata è stata arricchita da video, foto e slide che hanno ripercorso questi cinque anni di attività al Parlamento europeo. Momenti di commozione ma anche tanto entusiasmo per una sfida che porterà, l’eurodeputato Pd, a toccare tutte le regioni del meridione.
Nicola Caputo, circondato dai giovani Millennials, ha raccontato questi cinque anni, declinando tutti i successi e i traguardi raggiunti, dalla salute dei cittadini, alla protezione dei consumatori, dalla tutela ambientale alla lotta al cambiamento climatico, ma anche gli obiettivi ancora da centrare.
Nicola Caputo ha spiegato che quella che porterà alle elezioni europee del 26 maggio sarà una campagna elettorale diversa da tutte le altre. Forse la più difficile dalla sua storia. Un collegio enorme fatto da sei regioni, oltre 1700 comuni, 13 milioni di abitanti e dunque sarà condotta con passione, strette di mano, rapporti umani ma anche con l’ausilio della tecnologia, attraverso una app scaricabile sullo smartphone per tenere tutti in contatto.
Sono in tanti quelli che hanno voluto portare il proprio saluto al’eurodeputato, tra questi Hillary Sedu, neo eletto nel consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli che Nicola Caputo ha voluto accanto a se sul palco per spiegare l’importanza dell’integrazione sociale, la cultura ed il rispetto delle diversità come elemento costitutivo di qualsiasi democrazia.
La serata si chiude con l’appello dell’eurodeputato a non mollare fino al 26 maggio per costruirne un altro pezzo, più solido e importante, dell’Europa che Verrà.