Maddaloni (Ce). Fumata nera in Comune sulla vertenza dei lavoratori di bacino ISE. I vertici dell’azienda disertano la seduta rinviandola di una settimana

Il Sindaco Andrea De Filippo scrive nuovamente al Prefetto

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MADDALONI (Caserta) – Niente da fare. La questione dei lavoratori del bacino ISE, da giorni davanti i cancelli della struttura interportuale, non si sblocca anzi si sta tramutando in una vera e propria situazione esplosiva. I vertici dell’ISE, che si sarebbero dovuti incontrare con i lavoratori e con le sigle sindacali alla presenza del Sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo, hanno disertato la seduta comunicando un rimando di una settimana appena una mezz’ora prima dell’incontro.

In una seduta senza interlocutore sono state esaminate varie questioni, prima fra tutte il blocco dei lavori appaltati da parte delle varie ditte che non sono state minimamente tranquillizzate sulla capacità finanziaria dell’ISE. Solo una ditta, a detta degli operai, sta continuando ad operare, senza dare alcuna possibilità d’impiego per i detti lavoratori. Il Sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo, carpendo gli umori dei lavoratori e d’accordo con le sigle sindacali, ha inviato due nuove comunicazioni rivolte al Prefetto, Dott. Raffaele Ruberto, ed ai vertici dell’ISE: nella prima è stato nuovamente richiesto (la prima comunicazione è stata inviata in data 28 marzo) un tavolo tecnico in Prefettura tra i vertici ISE, le organizzazioni sindacali, l’Ente Locale, e le maestranze; nella seconda invece i rappresentanti dell’interporto sono stati invitati alla riunione, sempre in Comune, del giorno 24 aprile alle ore 11:00.

L’aria è incandescente, tesa e molto delicata. Ci auguriamo a questo punto che si possa addivenire ad incontro che abbia la forza di assopire un pò gli umori di questi lavoratori che da mesi chiedono solamente di tornare in cantiere, di riprendersi quel diritto al lavoro che è la base fondamentale non solo della nostra costituzione, ma anche e soprattutto della vita umana. Se dovesse fallire anche l’incontro della prossima settimana ci troveremmo davanti veramente ad una situazione di grave disagio a cui tutti speriamo che non si arrivi.

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