Lavoro nero nel campo alberghiero, Bosco (Uil): aumentare i controlli per evitare abusi
Benevento, 29 marzo 2019. – La Uil Avellino/Benevento rende noto che alcuni articoli di stampa di questi ultimi giorni stanno ponendo l’attenzione su un nuovo e perverso meccanismo che, se confermato, deve essere fermato per tempo per evitare il rischio di un aumento del lavoro nero. Nella riviera romagnola si stanno manifestando due fenomeni: da una parte sta diminuendo l’offerta di lavoro stagionale, pur in presenza di una forte domanda; dall’altra – e ciò è quello che maggiormente ci preoccupa – seppur per ora circoscritto a pochi casi, si preferisce un lavoro in nero piuttosto che un lavoro regolare, per poter beneficiare del nuovo reddito di cittadinanza. Se, però, il calo dei lavoratori stagionali è comprensibile poiché spesso vengono assunti con strumenti e contratti dalle basse tutele e basse retribuzioni (comprensive di straordinario, e mensilità aggiuntive) e con una Naspi che non copre il restante periodo, più attenzione merita l’aggiramento della disciplina sul reddito di cittadinanza che rischia di incentivare il lavoro sommerso.
“Nel settore del turismo – afferma Fioravante Bosco (Uil Av/Bn)– albergano da sempre sacche di lavoro nero, che negli anni appare diminuito, ma non certo superato. E’ necessario aumentare i controlli – conclude il sindacalista– per evitare che strumenti per il contrasto alla povertà possano provocare un aumento del lavoro nero”.
Ufficio stampa Uil Benevento