Nel corso della mattinata di ieri, in occasione del mercato domenicale di Santa Maria C.V., i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Capua, con il supporto dei Baschi Verdi di Aversa, hanno controllato l’intera area del mercato per la repressione del commercio di marchi contraffatti, sequestrando circa 1.400 articoli tra capi di abbigliamento, accessori e orologi falsi.
Trenta uomini delle Fiamme Gialle sono stati impegnati nelle operazioni di sequestro della merce illecitamente messa in vendita da decine di extracomunitari che alla vista dei militari si sono dati alla fuga, lasciando a terra la loro merce illegale.
Sono stati così sequestrati – tra l’altro – ben 500 paia di scarpe e 121 tute riproducenti i modelli, i loghi e i marchi delle aziende multinazionali dell’abbigliamento sportivo e della moda (tra cui Adidas, Nike, Puma, Fila, ma anche Converse, Sauconj, Vans e Gucci), 104 borse, 51 cinture e 12 giubbetti riproducenti i modelli di note griffes (tra cui Prada, Burberry, Chanel, Liu Jo, Gucci, Armani, Michael Kors).
Inoltre sono stati rinvenuti anche oltre 100 DVD e CD-ROM piratati e 22 orologi, tra cui 4 imitazioni di Rolex.
Ma nel mercato domenicale non potevano mancare anche le sigarette di contrabbando ed infatti sono stati intercettati due furgoni nella disponibilità di due italiani, residenti a Curti e Maddaloni, all’interno dei quali sono stati trovati circa 550 pacchetti di sigarette di varie marche.
L’operazione portata a termine testimonia, ancora una volta, la presenza di merce illegale di vario genere nelle maggiori aree di mercato della provincia, soprattutto nelle giornate festive quando si confida nei minori controlli da parte delle forze dell’ordine. Un commercio abusivo alimentato da una forte domanda di prodotti a basso costo, come di recente acclarato anche nello studio realizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico sul fenomeno della contraffazione nella provincia di Caserta.
Continua comunque costante l’impegno della Guardia di Finanza per liberare le aree commerciali dalla presenza di abusivi e di prodotti illegali, atteso che la contraffazione è un moltiplicatore d’illegalità, che alimenta i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina e dell’evasione fiscale.