Sono già oltre 11mila le firme raccolte dalla petizione lanciata dall’assessore all’Istruzione della Regione Campania Lucia Fortini, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti per ribadire il secco no di Napoli e della Campania a forme di autonomia differenziata che riguardino la scuola e il sistema scolastico, insieme all’urgenza di alcune misure da mettere in atto per il miglioramento delle condizioni del sistema scuola in Campania. In particolare potenziamento degli organici per le classi del tempo pieno, e messa in sicurezza degli edifici scolastici. Temi che sono al centro della stessa petizione lanciata attraverso il sito Change.org, nella quale.
Tra i firmatari figurano, tra gli altri, anche: Mirella BARACCO, Presidente Fondazione Napoli99; Diego GUIDA, Presidente Guida Editori; Vito GRASSI, Unione Industriali Napoli; Armida FILIPPELLI, Dirigente Scolastico anticamorra e animatrice di progetti per la legalità; Enrica AMATURO, Ordinario di Sociologia Generale e Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana di Sociologia; Doriana BUONAVITA, Segretario generale CISL CAMPANIA; Rosanna COLONNA, Segreteria CISL SCUOLA; Assunta BARBIERI, Presidente Sindacato Dirigente Scolastici; Maria Felicia COMBERIATI, portavoce Alleanza Contro la Povertà; Donatella TROTTA, Giornalista e Presidente Associazione Kolibrì; Vincenza DI BLASIO, cantante, Marco ZURZOLO, musicista. Hanno già dato la propria adesione: Paolo SIANI, pediatra e parlamentare Italiano: Lorenzo MARONE, scrittore; Antonello COSSIA, attore; Cristina DONADIO attrice; Renato CARPENTIERI, attore regista; Francesco De Rosa, Presidente Regionale ANP; Peppe Barra, attore
L’assessore Fortini è tornata a ribadire, come aveva già fatto lo scorso 11 febbraio in un’altra lettera al Ministro, la necessità di potenziare il tempo pieno che in Campania è fermo al 4% contro il 25% di altre regioni e di adeguare gli stanziamenti per le opere di edilizia scolastica, oggi ammontanti a 156 milioni di euro, al reale fabbisogno del territorio rilevato in oltre 2,5 miliardi di euro.