CASAGIOVE (Caserta) – L’orgoglio di far parte di una comunità, l’incarnare una storia secolare che maestra di tradizioni e cultura costituisce la base su cui puntare per il futuro, l’appartenenza ad un luogo ricco di simboli e di ricordi.
Queste sono tutte le sensazioni che sono emerse dall’evento che venerdì 22 febbraio 2019 si è svolto alla Casa Comunale di Casagiove dove, alla presenza del Prefetto di Caserta, Dott. Raffaele Ruberto, con un consiglio comunale straordinario, è stato presentato alla città il nuovo stemma araldico di Casagiove. Il nuovo emblema cittadino è il frutto di un lavoro di studio accurato effettuato dal Comitato Pro Settantesimo, formato da studiosi, sia maturi che giovani. I lavori per l’organizzazione del consiglio comunale straordinario con il suo corollario di idee e collaborazioni sono stati seguiti dall’Assessore alla Cultura Gennaro Caiazza e dalla Assessora alla Quotidianità e Rapporti con il cittadino, Mariella Sapone, con il supporto tecnico del Dirigente Dott. Gaetano Rauso e dei dipendenti comunali.
La giornata è iniziata alle 10:00 nel cortile del municipio dove il Prefetto, alla presenza della Banda Musicale di Casagiove, ha ricevuto i saluti del Sindaco e dei componenti della Giunta Comunale. Nella sala consiglio, l’assise cittadina è stata aperta dall’Inno di Mameli, cantato dalle soprano Cira De Gennaro e Lina Petriccione. Ad aprire il consiglio è stato il discorso del Sindaco. Roberto Corsale nel suo intervento ha sottolineato che “la presentazione del nuovo stemma cittadino rappresenta una vera e propria linfa per la proficua unione tra cittadini ed amministratori che insieme devono cooperare per il miglioramento etico e sociale della città di Casagiove”.
Sulla stessa linea del Sindaco si sono espressi i consiglieri della maggioranza, Mario Melone, e dell’opposizione, Rosa Russo, che hanno sottolineato soprattutto l’importanza di eventi e manifestazioni del genere per la città e per i cittadini casagiovesi.
Ha preso poi la parola il Prefetto di Caserta, Dott. Raffaele Ruberto. Nel suo intervento il Dott. Ruberto ha voluto rivolgersi direttamente verso le nuove generazioni rappresentate in sala dai bambini dell’Istituto “Mater Amabilis”, diretto dalle Suore degli Angeli: nel suo intervento ha evidenziato la storia dell’istituzione comunale in generale ed ha elogiato l’alto senso civico dell’odierna manifestazione. Oltre a ciò, il Prefetto ha ricordato l’importanza della democrazia che “non dobbiamo considerare come una conquista sicura ed acquisita, ma che abbiamo il dovere di rispettare e difendere quotidianamente”.
Dopo la proclamazione dello scioglimento della seduta, è stato scoperto il decreto ufficiale, firmato dal Presidente della Repubblica Mattarella, che sancisce il nuovo stemma araldico della Città di Casagiove. Si è poi passati alla consegna delle targhe ricordo sia alle personalità intervenute che ai membri del Comitato Pro Settantesimo: tra di loro si sono particolarmente spesi per l’iniziativa il Presidente della Società di Storia Patria, Avv. Alberto Zaza d’Aulisio, rappresentato dalla moglie, il Prof. Luigi Granatello, il Dott. Carlo Comes, Franco Zito, Tommaso Verdicchio, Michele Russo, ed il giovane storico casagiovese, nonché nostro collega, Antonio Casertano.
Una giornata di festa quindi che ha espresso più di ogni altra manifestazione l’effettivo connubio che, dal tempo delle polis greche, fino ai giorni nostri non è mai tramontato: l’appartenenza indissolubile che lega ogni cittadino alla propria terra e quindi di conseguenza alla propria Patria.