Insegnanti a scuola di esorcismo, polemiche sul nuovo corso del Miur

Un corso per comprendere e studiare meglio le tematiche relative agli esorcismi e alle pratiche a loro associate. Il ministero: "E' una convenzione, non lo finanziamo"

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Si intitola “Esorcismo e preghiera di liberazione” e a quanto pare è un nuovo corso che il Miur propone agli insegnanti, in particolare quelli di religione. La notizia è apparsa ieri e ha alzato da subito un grandissimo polverone, soprattutto in una settimana in cui, dopo la sketch comico e anche un po’ inquietante di Virginia Raffaele a Sanremo, si torna a parlare di esorcismi, satanismo e sette.

Il Miur in realtà ha subito precisato che il particolare percorso di studi è stato organizzato da un Ente esterno, l’Istituto Sacerdos, un’istituzione accademica per la formazione spirituale, teologica e pastorale dei presbiteri e si rivolge a insegnanti, sacerdoti e anche medici. Il costo è di 400 euro a docente, prevede 40 ore obbligatorie ed è promosso dall’Ateneo Pontificio Regina Apostulorum. Le lezioni verteranno su tutte le tematiche direttamente connesse alla pratica dell’esorcismo e a una sua corretta prassi e saranno volte a “descrivere, analizzare e comprendere gli aspetti peculiari del ministero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione”, ma verranno toccati anche temi collaterali (antropologici, medici, psicologici, farmacologici, criminologici, legali).

“Compito del corso è anche quello di descrivere e verificare l’incidenza sociale di quei fattori che spingono le persone a rivolgersi agli esorcisti. Inoltre quello di fornire le necessarie competenze a sacerdoti, medici, psicologi, legali, docenti di ogni ordine e grado e in particolare docenti di religione, per affrontare tematiche di attualità sociale, dotati delle opportune conoscenze e degli adeguati strumenti di analisi e intervento”, si legge ancora nel sito del Miur.

La notizia di un corso così insolito e specifico su un tema delicato come quello della fede e dell’incidenza del maligno nella vita della persone, ha suscitato non poco stupore e numerosi sono stati i commenti per lo più sarcastici di politici e personaggi pubblici, in particolare all’indomani del post del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che su Facebook aveva criticato lo sketch di Virginia Raffaele e si era detto preoccupato per il problema delle sette sataniche in Italia.

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