Caserta, 6 febbraio 2019 _ Anthony Leggett (University of Illinois at Urbana Champagne), premio Nobel per la fisica 2003, in cattedra all’Università Vanvitelli.
Il Nobel Leggett terrà un seminario dal titolo “Does the everyday world really obey quantum mechanics?”, il 9 febbraio, alle ore 10, presso l’Auditorium della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare.
A dare i saluti di benvenuto ci saranno il Colonnello Nicola Gigante Comandante della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare, Giuseppe Paolisso Rettore dell’Università Vanvitelli e Livio Gianfrani, Presidente del Corso di Studi in Fisica. Presenterà il Nobel Leggett Paolo Silvestrini, Professore di Fisica Sperimentale Dipartimento di Matematica e Fisica.
Leggett ha condotto ricerche pioneristica sulla superfluidità, un fenomeno per cui alcune sostanze liquide estremamente fredde fluiscono senza resistenza interna o viscosità. Gli scienziati sapevano fin dagli anni ’30 che la forma comune di elio, detto elio4, diventa un superfluido quando viene raffreddato. Esisteva una spiegazione teorica per il fenomeno basata sul fenomeno statistico della condensazione di Bose-Einstein, che però non funzionava per un altro isotopo di elio – detto elio3-, che si rivelò anche esso essere un superfluido. Leggett ha colmato il vuoto nella ricerca teorica mostrando che gli elettroni dell’elio-3 si accoppiano attraverso un meccanismo simile, ma molto più complicato, delle coppie di elettroni che si formano nei metalli superconduttori. Il suo lavoro nell’individuare e descrivere le transizioni di fase che avvengono durante queste interazioni di accoppiamento ha trovato ampia applicazione nella scienza, che vanno dalla cosmologia allo studio di particelle subatomiche e dei cristalli liquidi.
Leggett ha inoltre condotto fondamentali ricerche sul concetto di de-coerenza quantistica attraverso l’interazione con l’ambiente. Il suo lavoro pioneristico ha aperto la possibilità di verifica sperimentale del fenomeno della coerenza quantistica macroscopica in sistemi superconduttivi, come gli SQUIDs e le giunzioni Josephson, che poi ha portato allo sviluppo di una nuova scienza, detta l’informazione quantistica, in cui gli elementi di base per la trasmissione dell’informazione sono costituiti dai quantum bits (che sostituiscono i classici bits). Il suo lavoro ha avuto ripercussioni immense sia dal punto di vista applicativo, con la possibilità di costruire un computer quantistico dalla potenza di calcolo inimmaginabile per un computer classico, che dal punto di vista teorico relativamente ai fondamenti della meccanica quantistica e i suoi paradossi, quali il paradosso del gatto di Schroedinger e l’entanglement quantistico.
La lectio magistralis del prof. Legget si inquadra in un contesto più ampio di collaborazione istituzionale tra la Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare e l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, principalmente nell’area della formazione e della didattica, in linea con l’approccio di Forza Armata che promuove, sistematicamente, il confronto e le sinergie tra l’Aeronautica Militare, il mondo accademico e la società civile per realizzare una formazione in continuo aggiornamento.
Sono già allo studio ulteriori possibili forme di cooperazione, ancora più intense, che tendano alla reciproca valorizzazione dei rispettivi ambiti di formazione, sia civile che militare.
L’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” (Seconda Università degli Studi di Napoli, prima del cambio di denominazione), nota come SUN, viene istituita nel 1991 per scorporo dall’Università degli Studi Federico II, con l’obiettivo di decongestionare l’Ateneo napoletano. La sua autonoma attività è dunque ufficialmente iniziata il 1 Novembre 1992. Oggi l’Ateneo Vanvitelliano è articolato attraverso 16 Dipartimenti in una “rete” territoriale basata su 5 poli: quello di Caserta (4 Dipartimenti), di Napoli (7 Dipartimenti), di S.M. Capua Vetere (2 Dipartimenti), di Capua (1 Dipartimento) e di Aversa (2 Dipartimenti). Attualmente gli studenti iscritti all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” sono di poco inferiori a 30.000. Nella Regione Campania sono solo 2 gli Atenei con corsi di studio ed indirizzi nel settore dell’Ingegneria Aeronautica ed Aerospaziale e l’Ateneo Vanvitelliano è tra questi. Il Dipartimento di riferimento per le discipline aeronautiche ed aerospaziali è il Dipartimento di Ingegneria di Aversa.
La Scuola Specialisti è un Istituto militare di istruzione per le attività di formazione basica iniziale, formazione tecnica specialistica, addestramento, aggiornamento, specializzazione, qualificazione e ricondizionamento del personale dell’Aeronautica Militare, delle Altre Forze Armate, Corpi Armati e non dello Stato, nonché di personale di Forze Armate estere. Dipende gerarchicamente dal Comando Scuole A.M./3^ Regione Aerea di Bari.