Caserta. Quattro interrogazioni presentate dal Movimento “Città Futura”. Condivisione anche dai consiglieri Credentino e Fabrocile

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CASERTA – A distanza di due anni e mezzo circa dall’insediamento dell’attuale Amministrazione targata Marino, ci sentiamo fortemente di sottolineare la presenza, all’interno del Consiglio comunale, di persone che hanno davvero voglia di fare ed invece di movimenti che camminano sempre più con il freno a mano tirato, anche nell’opposizione.

Il Movimento politico “Città Futura” a differenza di altri sta continuando ad aggregare a livello consiliare sulle proposte per la città di Caserta. Abbiamo infatti presentato, attraverso il nostro Capogruppo e Consigliere comunale Enzo Bove, quattro interrogazioni condivise e dunque sottoscritte anche dai Consiglieri Emilianna Credentino e Antonello Fabrocile.

“La città ed i bisogni dei suoi abitanti vengono prima di qualsiasi logica politica – ha detto la Consigliera Emilianna Credentino – Gli elettori se chiedono, meritano una risposta. Il mio impegno è e sarà sempre a favore della trasparenza amministrativa”.

La prima interrogazione riguarda il malfunzionamento dell’impianto di pubblica illuminazione stradale, visto che da mesi in diverse zone della città, frazioni incluse, si ripetono a turnazione avarie agli impianti che perdurano alcuni giorni causando non pochi disagi ai cittadini. In una città che negli ultimi tempi ha registrato un incremento della microcriminalità (furti, rapine, aggressioni), la pubblica illuminazione risulta ancor più essere fondamentale per la sicurezza dei cittadini.

La seconda riguarda invece l’utilizzo dell’ Autoscan Capture da parte della Polizia Municipale. Ricordiamo che tale apparecchiatura è in funzione dall’estate dello scorso anno, ma nonostante ciò non ci risultano miglioramenti né in termini di traffico né tantomeno in termini di incassi comunali. Dunque a questo punto l’acquisto degli Autoscan Capture rappresenta l’ennesima spesa inutile e scellerata fatta dall’Amministrazione.

Un’altra interrogazione è invece inerente l’utilizzo dell’area denominata “ex Caserma Andolfato” sita in via Patturelli angolo viale Beneduce. Nel 2016 la suddetta area è stata acquisita a patrimonio comunale. Ciononostante essa sembra essere in stato di abbandono e dunque merita una maggiore cura ed eventuali opere di messa in sicurezza, anche perché tale area insiste in una zona ad alta densità abitativa e con scarsa presenza di aree a verde pubblico.

Altra attenzione merita poi la quarta interrogazione riguardante la villetta Comunale (ex campo di calcio) di San Clemente. Chiederemo infatti quali siano le azioni che intende intraprendere l’Ente per risolvere le problematiche relative al mancato rispetto dell’apertura e chiusura della villetta, che
limitano la libertà di utilizzo dell’area da parte dei cittadini.

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