MADDALONI (Caserta) – A differenza di quanto riportato da qualche giornale locale, dedito più alle diverse segnalazioni e poco nell’accertare fonti e fatti, l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Prof.ssa Imma Calabrò, continua il suo tour di controllo degli edifici e dei servizi scolastici, tema a cui l’attuale amministrazione è da sempre attenta.
Proprio stamane infatti, l’Assessore ha raggiunto l’Istituto Scolastico in via Cancello, oggetto proprio di una segnalazione, con deduzioni non supportate da elementi verificati, pubblicata da un giornale online nei giorni scorsi. In quell’articolo si faceva riferimento alle condizioni critiche di un’aula che avevano necessariamente portato all’accorpamento di due classi, generando “il problema di uno spazio adatto a 20 bambini che ne ospita 40”. Si è potuto constatare l’effettiva funzionalità dei suddetti locali: l’edificio si compone infatti di ampie aule in buone condizioni che possono, senza pericolo di alcun tipo, ospitare 40 bambini. L’infiltrazione d’acqua effettivamente è avvenuta, ma sono già stati disposti i lavori di ripristino.
Oltre all’Istituto in via Cancello, l’Assessore Calabrò ha fatto visita alla mensa scolastica della scuola in via Campolongo. La Calabrò ha accertato il rispetto delle norme igienico sanitarie, della raccolta differenziata, e dello stato dei cibi conservati nella mensa.
“Oggi – ha dichiarato l’Assessore – abbiamo avuto l’opportunità di conoscere due realtà scolastiche che, seppure con qualche criticità, rappresentano un patrimonio importante per la nostra comunità. Un risultato che è stato raggiunto grazie alla dedizione, alla cura, ed all’onestà dei lavoratori del settore. A loro voglio garantire, da parte del mio assessorato, la più completa e comprensiva disponibilità”.
“La visita agli edifici scolastici sul territorio – ha concluso poi la Calabrò – è una pratica che sto portando avanti con convinzione fin dalla mia nomina. Non ammetto che su questo si faccia polemica o si riportino notizie false o inquinate. Una giusta informazione deve prima accettarsi del fatto e poi pubblicare”.
Maddaloni lì, 26 novembre 2018